
Capitale della Cultura Una moneta celebrativa per Bergamo e Brescia
di Michele Andreucci
È stata presentata ieri a Palazzo Frizzoni, sede del Comune di Bergamo, la moneta celebrativa dedicata a Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023, emessa dal ministero dell’Economia e Finanze e coniata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Per omaggiare la menzione speciale attribuita all’opera - segno di riconoscimento per le due comunità duramente colpite dalla pandemia - i Comuni di Bergamo e Brescia hanno organizzato due giornate dedicate alla vendita della nuova moneta: ieri era possibile acquistarla al Quadriportico del Sentierone, a Bergamo; oggi, invece, dalle 10.30 alle 16, sarà possibile acquistarla a Brescia, nel porticato di Palazzo della Loggia.
Un piccolo tesoretto di monete che l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha voluto preservare affinchè potessero essere a disposizione del territorio alle quali sono dedicate. La moneta è in rame, del valore nominale di 5 euro, è la prima moneta della collezione numismatica della Repubblica Italiana 2023.
Realizzata dall’artista incisore Uliana Pernazza, raffigura i principali monumenti dei due capoluoghi lombardi. Sul dritto della moneta, nella sezione superiore, ci sono una serie di edifici storici di Bergamo: la Torre del Galgario, il Battistero del Duomo, Porta San Giacomo e il Palazzo della Ragione. Al centro, invece, compaiono gli edifici storici di Brescia: il Castello, denominato il Falcone d’Italia, Palazzo della Loggia e Capitolium.
Alla presentazione di ieri, oltre al sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, erano presenti l’assessore alla Cultura di Bergamo, Nadia Ghisalberti, l’assessore Federico Manzoni, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Brescia, l’amministratore delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Francesca Reich, e l’onorevole bergamasco Devis Dori, promotore in Parlamento dell’iniziativa legislativa che ha conferito alle due città il titolo di Capitale della cultura e promotore della realizzazione della moneta celebrativa.