Cantiere nell’area protetta: "Silenzio assordante del Parco"

Valfurva, Costanzo del centro culturale “Oltre i muri” chiama in causa anche Ersaf e i sindaci

Cantiere nell’area protetta: "Silenzio assordante del Parco"
Cantiere nell’area protetta: "Silenzio assordante del Parco"

La captazione delle acque del Lago Bianco per alimentare l’impianto per produrre neve artificiale di Santa Caterina provoca ancora malumori e polemiche. A dire la sua è Angelo Costanzo, presidente dell’associazione culturale Oltre i Muri che critica i silenzi di enti e istituzioni.

"Prelevare l’acqua dal Lago Bianco, nel cuore del territorio del Parco Nazionale dello Stelvio, per produrre neve artificiale, non può essere un problema da confinare esclusivamente in un rapporto conflittuale tra l’economia dei territori montani e la tutela ambientale – dice Costanzo -. Archiviare il tutto come l’ennesima protesta ambientalista sarebbe una facile via di fuga… Gli amministratori locali dei Comuni di montagna, in particolare dove esistono gli impianti di risalita per lo sci, dovrebbero anticipare le implicazioni dei cambiamenti climatici e gradualmente riconvertire un’economia che per anni ha fatto della monocultura dello sci di massa il core business del turismo". In molte località di montagna si vive infatti grazie allo sci e a tutto l’indotto. "Non sfugge la complessità di un’economia costruita attorno all’industria dello sci, ma non si usino alibi per non affrontare le contraddizioni che la captazione delle acque del Lago Bianco fanno emergere tra modelli economici e il valore ambientale della montagna. Tra i due non abbiamo dubbi, la tutela dell’ambiente montano deve avere la priorità. L’economia dei luoghi può trovare gradualmente altre strade di sviluppo".

Ci sono tanti responsabili per Costanzo. "L’aggravante è che la captazione delle acque del Lago è all’interno del territorio del Parco Nazionale dello Stelvio. Il problema è profondo e investe direttamente la gestione e l’essenza del ruolo di un parco smembrato nel 2015 in tre comitati di gestione, Regione Lombardia – Provincie Autonome di Trento e Bolzano. Una scelta che ha relegato il ministero dell’Ambiente ad un soggetto "marginale", dove interessi locali prevalgono alla tutela ambientale. La camminata solidale del 10 settembre che ha portato molte persone al belvedere dei Tre Signori, ha evidenziato la contrarietà a trasformare uno splendido lago alpino in un invaso artificiale ad uso e consumo dello sci. Oltre i Muri esprime la netta contrarietà ai lavori che stanno distruggendo l’habitat attorno al Lago e invita a sostenere, la preziosa attività del comitato "Salviamo il Lago Bianco", che ha depositato una diffida a proseguire i lavori che stanno devastano uno degli ultimi esempi di tundra artica, residuo dell’ultima glaciazione".

Fulvio D’Eri