
Enrica Guanella
Con la conclusione dei lavori di demolizione dell’Hotel Posta a Campodolcino è finalmente stata revocata l’ordinanza – in vigore dallo scorso 4 gennaio – di chiusura di un tratto di via Tini. "Finalmente - sottolinea il sindaco di Campodolcino, Enrica Guanella (foto) – restituiamo al paese una via inagibile da diversi mesi".
Il provvedimento di chiusura si era reso a suo tempo necessario per la situazione di pericolo rappresentato dallo stato di degrado dell’edificio: troppo alto, infatti, il rischio che qualche passante potesse rimanere coinvolto nella caduta di materiale. Lo stabile, infatti, risultava essere seriamente ammalorato tanto che l’amministrazione di Guanella si è vista costretta – non riuscendo a raggiungere un accordo con la proprietà – a demolire l’ex albergo.
"Il costo complessivo dell’intervento – sottolinea il primo cittadino – è di 40mila euro, che ci faremo doverosamente rimborsare dalla proprietà".
L’area, attualmente, è occupata da un terrapieno che verrà seminato – al fine di mitigare l’impatto ambientale – ma, dato che si tratta di proprietà privata, sarà opportunamente deli mitata al fine di renderne impossibile l’accesso.
Numerose le critiche giunte da più parti all’amministrazione per la scelta di procedere alla demolizione di un edificio che ha certamente fatto parte della storia di Campodolcino ma, come più volte sottolineato dallo stesso sindaco, quella dell’abbattimento era ormai l’unica strada percorribile.
Troppo ingenti, infatti, i danni lasciati dall’incuria del tempo sull’Hotel Posta lasciato in uno stato di abbandono per oltre trent’anni prima di venire demolito.
Michele Broggio