Campione d'Italia
Una lite proseguita per tutta l’estate quella tra il Comune di Campione d’Italia e l’Autorità di bacino dei laghi Ceresio, Piano e Ghirla ai ferri corti dopo l’acquisto a un’asta fallimentare di una pilotina, una piccola imbarcazione da impiegare per pattugliare la costa, un tempo di proprietà della polizia municipale e poi dismessa per i debiti accumulati dall’ente. Il piccolo natante era fermo dall’estate del 2018, sottoposto a sequestro per disposizione del Tribunale di Como come numerosi altri beni del Comune, finito nei guai dopo il fallimento della Casa da gioco. Nei mesi scorsi la motovedetta fu acquistata per 20mila euro dall’Autorità di Bacino che la voleva per sorvegliare la balneazione sul lago al confine tra Italia e Svizzera, ma i guai erano cominciati perché il Comune aveva chiesto una nuova perizia ritenendo troppo basso il valore che i periti del tribunale avevano riconosciuto all’imbarcazione. Dall’altra parte l’Autorità pretendeva l’immediata consegna e si era lamentata perché dalla barca era stato sottratto parte dell’equipaggiamento: erano state rimosse la radio e i lampeggianti utilizzati dalla Municipale per il pattugliamento del lago. Un contenzioso che si è trascinato per tutta l’estate e si è concluso col deposito del parere dei periti che hanno riconosciuto congrue le stime del Tribunale. L’imbarcazione insomma vale 20mila euro e dovrà essere consegnata all’Autorità di Bacino che dovrà accontentarsi della dotazione ora a bordo e non potrà pretendere dal Comune anche i lampeggianti e la radio di bordo, riconosciuti di proprietà della Polizia municipale. Mal comune mezzo gaudio ma almeno l’imbarcazione che è ormeggiata da 4 anni la primavera prossima tornerà a solcare le acque del lago. Non prima di un’adeguata revisione e della messa a punto dei motori che spettano naturalmente alla nuova proprietà. R.Ca.