PAOLA PIOPPI
Cronaca

Cadorago, operazione della Guardia di finanza: operazioni fasulle per 21 milioni

Il sistema era basato su diciassette società cooperative che fornivano servizi di pulizia

Cameriere trovato morto, aveva 29 anni

Cameriere trovato morto, aveva 29 anni

CADORAGO (Como) –  Il sistema, scoperto lo scorso anno grazie a un’indagine della Guardia di finanza del Gruppo Como, coordinata dal sostituto procuratore Simona De Salvo, era basato su 17 società cooperative costituite tra 2015 e 2022, un consorzio e una srl, capaci di acquisire numerose commesse da importanti aziende che operano sia nel territorio comasco che a livello nazionale, per la fornitura di manodopera, pulizie, facchinaggio. Era stata ricostruita l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per un totale di 21 milioni di euro, per prestazioni di servizi, con fasi addebiti di costi del personale.

A fronte delle sentenze di patteggiamento concordate da 11 imputati a novembre scorso e diventate ora definitive, le fiamme gialle hanno sottoposto a confisca definitiva una quantità di beni mobili e immobili, per un ammontare di 7 milioni e 700mila euro, andando a colpire la disponibilità di alcuni dei soggetti coinvolti, in base alle disponibilità economiche.

La confisca, disposta dal Gip di Como, ha riguardato due compendi aziendali a Cadorago, due ville di pregio con piscina a Grandate e Lurago Marinone, dieci immobili in provincia di Como e Brescia, 28 rapporti finanziari con una giacenza complessiva di 460mila euro. Inoltre quote societarie, due auto utilitarie e due moto Harley Davidson, denaro contato per oltre 330mila euro, due orologi Rolex e Bulgari e gioielli di marca Chanel, Gucci e Bulgari, tra cui un anello con diamante Trilogy. Davanti al giudice la pena più alta, 5 anni, era stata definita da Micheal Rickardo Anderson, 57 anni di Grandate, considerato al vertice del sistema di frode. Per Daniela Zambù, 50 anni di Fenegrò con cariche in diverse società, 4 anni e 8 mesi di reclusione. Le pene, man mano più contenute, erano state definite dagli altri coimputati, variabili tre i 3 anni e gli otto mesi. Dalle indagini, era emerso un sistema complesso, basato su società cartiere che assumevano la forza lavoro, di fatto gestita da altre due società capogruppo, un consorzio e una società di capitali, apparentemente in regola dal punto di vista fiscale, con ruoli direzionali ed amministrativi.