Calcio, si riparte da Rigamonti

Sondrio, l’imprenditore edile subentra al patron Oriano Mostacchi: "Costruiremo qualcosa di importante"

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La Nuova Sondrio Calcio è di Michele Rigamonti. La notizia, nell’aria da alcune settimane, è ufficiale perché nell’ultimo incontro, venerdì, c’è stata la stretta di mano tra il vecchio presidente Oriano Mostacchi, colui che ha portato il Sondrio fino in Serie D e per questo andrà sempre ringraziato anche se ha “ciccato” il finale non iscrivendo la squadra l’anno scorso a nessun campionato, e il nuovo presidente, l’imprenditore sondriese Michele Rigamonti, desideroso di far ripartire il movimento calcistico del capoluogo. Un movimento azzeratosi l’anno scorso e che ha bisogno della ventata di entusiasmo e della serietà che Rigamonti, col suo staff, possono garantire. Si è conclusa nel migliore dei modi una trattativa partita alcuni mesi fa e che, nelle ultime settimane, ha avuto una netta accelerazione perché le due parti si sono trovate su tutto. La firma avverrà a breve, ma c’è stata la stretta di mano e tra galantuomini, quali sono Mostacchi e Rigamonti, questo vale più di qualsiasi pezzo di carta. "Si, è ufficiale – ha detto Michele Rigamonti -, c’è stato il passaggio nelle mie mani. Nelle ultime settimane abbiamo stretto i tempi per concludere la trattativa che si è conclusa senza problemi. Con il presidente Mostacchi c’è un accordo e quindi da oggi può partire il progetto di rinascita del calcio a Sondrio". Rigamonti ha ribadito di voler ripartire dai giovani. E per farlo dovrà allestire uno staff tecnico di spessore. "Il mio progetto non cambia, voglio partire dalla ricostruzione del settore giovanile che, per me, resta fondamentale per costruire qualcosa di importante. La prima squadra? Certo, è importante perché funge da traino per i giovani. Lavoreremo per ripartire da un buon livello". L’idea? Prima Categoria o Promozione, sempre che la Federcalcio lo conceda perché una squadra che non si iscrive dovrebbe ripartire dalla Terza. Ma in quanto capoluogo e con una storia importante, il Sondrio potrebbe avere “credito” in Federazione e ripartire da Prima o Promozione. "Sono desideroso – chiosa – di partire per questa nuova avventura e sono felice di essere riuscito a prendere in mano la Nuova Sondrio, unico modo per mantenere intatta la storia della società. I prossimi passi? Chiudere burocraticamente la questione (con la firma in calce sui contratti ndr). Avremo in concessione gli impianti della Castellina, il Comune ha garantito il rifacimento del campo in sintetico, spero che ci aiuti per altri lavori da effettuare al centro sportivo (l’illuminazione che va rifatta per esempio ndr). Ma questo lo vedremo più avanti, ora è il momento di lavorare per costruire qualcosa di importante per il calcio sondriese".Fulvio D’Eri