FULVIO D’ERI
Cronaca

Cala la domanda di lavoratori. La Valtellina cerca mille addetti. Il turismo fa quadrare i conti

Per il secondo mese consecutivo si registra una contrazione: cento entrate in meno ad agosto. Seguono l’industria manifatturiera che ricerca 180 lavoratori ad agosto e 790 entro ottobre. .

Cala la domanda di lavoratori. La Valtellina cerca mille addetti. Il turismo  fa quadrare i conti

Per il secondo mese consecutivo si registra una contrazione: cento entrate in meno ad agosto. Seguono l’industria manifatturiera che ricerca 180 lavoratori ad agosto e 790 entro ottobre. .

L’estate e le stime sulla prima parte d’autunno del 2024 fanno segnare una leggera contrazione nella domanda di lavoro in provincia di Sondrio ma la situazione è ancora buona. Sono infatti 1.040 le opportunità lavorative offerte dalle imprese valtellinesi e valchiavennasche nel mese di agosto e ben 3.570 nel trimestre agosto-ottobre 2024. Per il secondo mese consecutivo si registra però una contrazione della domanda di lavoro: sono infatti previste ad agosto 100 entrate in meno rispetto allo stesso mese del 2023 e 180 in meno rispetto all’intero trimestre dell’anno precedente. A delineare questo scenario è il bollettino del sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, iniziativa a cui partecipa anche la Camera di commercio di Sondrio. Il turismo è il settore trainante.

"Il turismo, comprensivo delle attività di alloggio e ristorazione, si conferma il settore che offre le maggiori opportunità ad agosto (450 unità, pari al 43% del totale delle assunzioni previste per il mese) e nel trimestre (1.010 unità) – dicono dalla CCIAA di Sondrio -. Seguono l’industria manifatturiera che ricerca 180 lavoratori ad agosto e 790 entro ottobre, i servizi alle imprese (130 unità nel mese e 530 nel trimestre), il commercio (130 unità ad agosto e 490 entro ottobre), i servizi alle persone (70 assunzioni ad agosto e 430 nel trimestre) e le costruzioni (70 unità ad agosto e 320 entro ottobre)". I contratti a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita) si confermano come la tipologia maggiormente offerta (83%), mentre i contratti di assunzione stabili (contratto a tempo indeterminato o apprendistato) sono pari al 17% del totale. Cresce nuovamente il mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Le imprese dichiarano difficoltà di reperimento per oltre 560 assunzioni (54,5% del totale), confermando come causa prevalente la mancanza di candidati (nel 36,6% dei casi), mentre la "preparazione inadeguata" si attesta al 7,1%. Anche ad agosto gli operai specializzati si confermano come le professioni più difficili da reperire (61%).