Letargo finito, sulla strada di Caiolo è una vera strage di rospi

Un problema di cui si è occupato anche il Wwf

Sull’asfalto i segni dei rospi schiacciati dalle auto (Anp)

Sull’asfalto i segni dei rospi schiacciati dalle auto (Anp)

Caiolo (Sondrio), 12 marzo 2019 - Strage di rane e rospi sulla strada di Caiolo, nel tratto che costeggia l’eliporto e porta verso la Secam. Come ogni anno questi piccoli anfibi si sono risvegliati dal letargo e, complice la pioggia degli ultimi giorni che li ha attirati sull’asfalto, si sono ritrovati ad attraversare la carreggiata. Una vera e propria invasione quella raccontata da alcuni automobilisti, che hanno notato, soprattutto nella giornata di domenica, la strada presa letteralmente d’assalto da rane e rospi. E gli animali, ahimè, per la maggior parte non hanno certo fatto una bella fine.

«Accade ogni anno in questo periodo, soprattutto dopo la pioggia – racconta il sindaco di Caiolo, Giuseppe Pirana – perché questi animali dal sangue freddo sono attratti dai luoghi caldi, e l’asfalto lo è. Così, essendoci anche nella zona diversi pozzi, attraversano la strada. Non si tratta di un problema per la viabilità, essendo ovviamente animaletti piuttosto piccoli, ma certo è un problema per loro, che spesso vengono investiti dalle auto e schiacciati. Se sono pochi si può riuscire ad evitarli, io stesso cerco di porre particolare attenzione per evitare di schiacciarli, ma spesso questo non è possibile, soprattutto quando invadono la carreggiata come negli ultimi giorni».

Un problema di cui si è occupato anche il Wwf, non in riferimento ai casi di questi giorni a Caiolo ma più in generale. Questa, infatti, è la stagione della migrazione degli anfibi e in alcune zone, anche nella vicina Svizzera, per salvare il maggior numero possibile di animali sono attive da anni squadre di volontari che, dall’imbrunire fino a sera inoltrata, si succedono lungo i tratti stradali più critici. Inoltre i volontari si incaricano anche della posa e della rimozione, al termine della stagione, delle barriere lungo i cigli per impedire ai rospi di accedere al campo stradale. Questo, almeno finora, in Valtellina però non accade. «Tutti gli anfibi sono protetti in quanto importanti anelli della catena alimentare, oltre che grandi divoratori d’insetti nocivi – spiegano dall’associazione ambientalista -. Queste azioni hanno permesso sino ad oggi di salvare da morte certa migliaia di rospi e rane. Il Wwf invita tutti gli automobilisti a circolare con prudenza sui tratti stradali a rischio, specialmente durante le ore serali».