Incidente a Bormio, ancora un morto sulle piste da sci

E' la quarta tragedia in due mesi

Incidente a Bormio, nel riquadro la vittima Giovanni Mariani

Incidente a Bormio, nel riquadro la vittima Giovanni Mariani

Bormio (Sondrio), 31 marzo 2019 - Un'altra tragedia sulle piste da sci dell’Alta Valtellina, è la quarta in meno di due mesi. Ieri mattina attorno alle 11 ha perso la vita Giovanni Mariani, 49enne di Vimercate, in provincia di Monza Brianza. L’uomo si è scontrato con un altro sciatore brianzolo, un 47enne di Seregno, mentre scendeva lungo la pista rossa Cima Bianca, media difficoltà, che dalla stazione della funivia «Bormio 3000» scende fino alla «Bormio 2000». All’altezza del punto denominato «Dosso del finanziere», dove la visibilità è in parte ridotta, lo scontro: il brianzolo è morto praticamente sul colpo, a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione da parte del personele della Polizia di Stato in servizio sulle piste e dei sanitari del 118. Elitrasportato all’ospedale di Sondalo l’altro ferito: non è in pericolo di vita. 

Si tratta del quarto incidente sulle piste, o appena fuori dai tracciati, in meno di due mesi, e sempre in Alta Valtellina. A inizio del mese di marzo ha perso la vita Pietro Maria Pasqualone, 32 anni, nato e residente a Milano ma la sua famiglia è originaria di Sondalo. Il giovane ha perso la vita dopo una terribile caduta sulla pista nera della ski area del Mottolino, a 2.300 metri di quota. Il giovane sciatore, per cause ancora in corso di accertamento (si pensa a un malore), ha perso il controllo degli sci ed è rovinato a terra, battendo violentemente la testa su un cumulo di neve ghiacciata. A febbraio altri due infortuni mortali, a distanza di poche ore. Diego Colombo, 43 anni di Varese, ha perso la vita domenica 3 febbraio: stava effettuando un fuori pista con lo snowboard a Santa Caterina Valfurva, ma è caduto mentre affrontava un avvallamento nella neve fresca. Nel cadere è rimasto imprigionato sotto la coltre nevosa.

Con lui era presente un altro snowboarder che ha lanciato l’allarme, ma per il 43enne non c’è stato nulla da fare. Poche ore dopo, un’altra vittima. Uno snowboarder 24enne di nazionalità belga ha perso la vita travolto da una valanga a Livigno lo stesso giorno. Il ragazzo era sulle piste con un amico; i due avevano deciso di spostarsi in un’altra area e avevano attraversato un canale. L’amico era partito per la discesa, il 24enne era rimasto indietro. Non vedendolo arrivare, ha pensato a una sosta per via di un problema che il ragazzo aveva al ginocchio; l’attesa, però, si era protratta troppo a lungo e così era scattato l’allarme. Sul posto erano intervenuti gli uomini del soccorso alpino che per tutta la serata avevano perlustrato i canali della zona; intorno alle 22 il ritrovamento. Una valanga di piccole dimensioni aveva travolto il 24enne, che è stato trovato senza vita sepolto sotto un paio di metri di neve. Il cadavere è stato recuperato.