
Boom di turisti al Ghisallo Al museo c’è il big Saronni
MAGREGLIO (Como)
Insieme al ritorno dell’ora legale e delle rondini la riapertura del Museo del Ciclismo della Madonna del Ghisallo dopo la lunga pausa invernale è da anni uno dei segnali che la primavera sta arrivando. La nuova stagione sulla cima della salita più dura del Giro di Lombardia è arrivata lo scorso week-end, per la gioia degli appassionati che hanno potuto farsi un selfie e ricevere un autografo da Giuseppe Saronni, il grande campione protagonista negli anni ’80 della diarchia con Moser. L’occasione è stata il bel libro che gli ha dedicato il giornalista Beppe Conti "Saronni. Goodwood e le altre verità" che rievoca fin dal titolo la mitica “fucilata“, lo scatto di 500 metri grazie al quale il 5 settembre 1982 Saronni conquistò la maglia iridata lasciandosi alle spalle Greg LeMond e Sean Kelly.
Un ricordo indelebile nella memoria del campione che è di casa al Museo voluto da un altro gigante del pedale, il “terzo uomo“ Fiorenzo Magni che oltre a svolgere il ruolo di terzo moschettiere del ciclismo italiano insieme a Coppi e Bartali è stato anche commissario della Nazionale. Solo il primo di una serie di eventi che si susseguiranno da qui ai prossimi mesi, marzo sarà dedicato alla Milano Sanremo: 18 marzo la gara si potrà seguire in diretta all’interno dello spazio espositivo e domenica 19 marzo verrà presentato il libro “Era mio nonno“. Learco Guerra racconta Learco Guerra “La Locomotiva Umana“ in occasione dei 90 anni dalla vittoria alla Milano-Sanremo. Ogni 1° week-end del mese verranno organizzati dei mini tour in bici con visita al museo mentre ad aprile, il mese delle Classiche del Nord, in programma incontri con i campioni e gli appassionati. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30, il biglietto 6 euro, ma chi arriva in bici ne spende 5, i ragazzi dai 9 ai 17 anni pagano 3 euro e per i bambini fino a 8 anni è gratis. Roberto Canali