Ragazzi travolti dal treno a Berbenno, la verità è nelle immagini delle telecamere

Si indaga a San Pietro Berbenno sulla morte di Ajeti Meriton e Manuel Gabriel Tejada Reyes. La Procura: nessuna sfida tra adolescenti, è un insulto alle famiglie

La stazione di Berbenno, teatro della tragedia

La stazione di Berbenno, teatro della tragedia

Berbenno (Sondrio) – L'intera Valtellina si interroga sulla tragedia che nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 12 marzo, ha spezzato due giovanissime vite. E’ un'intera comunità sgomenta, quella di Berbenno di Valtellina, dopo il terribile incidente sui binari avvenuto poco prima delle 18, quando due ragazzini sono stati travolti e uccisi dal diretto partito da Tirano alle 17.08 con destinazione finale la stazione di Milano Centrale alle 19.40.

Le vittime sono Ajeti Meriton, nato in Kosovo, e Manuel Gabriel Tejada Reyes, nato a Gallarate (Varese) da famiglia sudamericana e come l'amico residente nel capoluogo valtellinese. Entrambi avevano soltanto 15 anni: Meriton era nato il 13 ottobre 2007, Reyes l'1 settembre dello stesso anno. Si erano recati, con un gruppo di amici, nel piccolo paese per una giornata di svago al luna park, allestito in occasione delle celebrazioni di San Giuseppe, il patrono della località.

"Un evento molto atteso in particolare dagli adolescenti - spiega il sindaco, Valerio Fumasoni - . Avrebbe dovuto essere una giornata di festa. Invece ora siamo in lutto". I due minorenni deceduti, anziché servirsi del sottopassaggio ciclopedonale per raggiungere la banchina della stazione, come ha invece fatto il resto della compagnia, dove avrebbero atteso il treno locale che li riportava in città, hanno scavalcato il basso muretto in cemento che separa la trafficata statale 38 dello Stelvio dai binari. Per fare prima ? O per un'altra ragione ?

All’inizio si era ipotizzato  il challenge, purtroppo in voga oggi tra molti giovanissimi, ossia attraversare le rotaie un attimo prima del sopraggiungere del treno", tra le ipotesi investigative sulla quale stanno lavorando i poliziotti della questura di Sondrio, ieri sul luogo della tragedia con Polfer di Lecco e carabinieri del Comando provinciale di Sondrio oltre a quelli della locale caserma di Berbenno e ai Vigili del fuoco. Al vaglio, nelle prossime ore, le immagini delle telecamere, oltre alle testimonianze raccolte dagli agenti.

In realtà secondo il pm non ci sarebbe alcuna sfida di coraggio tra amici dietro la morte dei due quindicenni travolti da un treno regionale alla stazione di San Pietro Berbenno (Sondrio). E’ quanto emerge dalle prime evidenze della Procura di Sondrio che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. Chi indaga definisce l’ipotesi una “mancanza di rispetto” nei confronti delle famiglie di Ajeti Meriton e Manuel Gabriel Tejada Reyes.

Nel frattempo la Polizia ferroviaria, su delega dei procuratori Piero Basilone e Chiara Costagliola, sta sentendo, come persone informate dei fatti, gli amici delle due vittime. Gia’ ieri sera erano state raccolte delle loro dichiarazioni che, pero’, non erano state verbalizzate. Informazioni utili sulla ricostruzione dell’incidente potrebbero arrivare anche dall’analisi dei cellulari dei due quindicenni, sottoposti a sequestro probatorio. L’autopsia sui corpi di Meriton e Reyes dovrebbe svolgersi mercoledi’.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Sondrio diretta da Piero Basilone ieri intervenuto sul posto per i primi sopralluoghi, sono alle battute iniziali. Da stabilire anche la velocità di marcia del convoglio che provenienteda Sondrio, all'improvviso, si è trovato di fronte i ragazzini e il macchinista non ha potuto evitare di investirli. A lungo interrotta la linea ferroviaria con bus sostitutivi di Trenord e Protezione Civile in azione per fornire di bottigliette d'acqua i passeggeri bloccati.