Artisti uniti dal dialetto Sindaci e parroci compresi

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Uniti dal dialetto. Uno scambio di compagnie teatrali (quasi 50, 1.500 persone e 35 rassegne coinvolte, 50 rappresentazioni in programma nel 2023), cantanti e compositori di poesie in vernacolo fra le province di Bergamo e Brescia per valorizzare i rispettivi dialetti come risorsa ed espressione popolare in grado di narrare la storia di queste due terre.

È uno degli eventi che caratterizzeranno gli appuntamenti legati a Bergamo e Brescia Capitale della Cultura, un’opportunità che consentirà a musicisti, attori, registi e poeti dialettali di stare sotto i riflettori. Questa mattina alle 9,30 sul ponte tra Sarnico e Paratico che unisce le due province (in caso di maltempo al Teatro Junior di Sarnico) i protagonisti dell’iniziativa dedicata al dialetto si ritroveranno per una foto di rito e un inedito “in bocca al lupo“.

Una nutrita delegazione delle varie compagnie dialettali, poeti, musicisti – compreso il cantautore bergamasco Luciano Ravasio (nella foto) con il suo alter ego bresciano Francesco Braghini – si esibirà accompagnata da sindaci e parroci di Sarnico e Paratico. Il calendario degli spettacoli verrà presentato venerdì a Sarnico. Il programma è frutto del lavoro in sinergia del Ducato di Piazza Pontida di Bergamo e dell’associazione Palco Giovani di Brescia, realtà che da anni si occupano di valorizzare il patrimonio culturale popolare della Bergamasca e del Bresciano.

"Gli oltre cento eventi che proporremo – spiegano Mario Morotti, Duca di Piazza Pontida, e Cristian Delai, presidente di Palco Giovani – saranno occasione per mostrare i nostri tesori più intimi, quelli racchiusi nella nostra lingua e nel nostro teatro, che raccontano delle nostre tradizioni, con aneddoti che si perdono nella notte dei tempi, nel passato in cui tutti noi affondiamo le nostre radici".

Michele Andreucci