Apertura impianti di sci: è davvero l'ultimo appello

Sondrio, gli operatori sono in attesa delle decisioni del Comitato scientifico

Impianti da sci

Impianti da sci

Sondrio, 4 febbraio 2021 - Il mondo della neve si attende una risposta definitiva per poter conoscere il suo destino. C’è tanta attesa negli operatori turistici della Valtellina per il responso del Comitato tecnico scientifico, atteso domani, riguardante il nuovo protocollo presentato dalle Regioni per una partenza della stagione invernale che, finora, non è mai decollata a causa delle chiusure e delle restrizioni imposte dalla situazione sanitaria emergenziale nella quale ci troviamo. "E’ importante che l’approvazione del protocollo da parte del Cts arrivi al più presto – aveva detto alcuni giorni fa Marco Rocca, ad di Mottolino Livigno – perché abbiamo bisogno del tempo per effettuare tutte le (tante) operazioni necessarie per poter aprire: mettere in sicurezza le piste e gli impianti, per esempio". Federfuni, associazione che riunisce oltre 150 aziende del settore degli impianti di risalita, è categorica: "La situazione di incertezza mette in difficoltà la programmazione degli interventi necessari all’apertura. E un ulteriore rinvio significherebbe l’impossibilità di riprendere l’attività, visto il poco tempo che rimarrebbe tra la decisione del Cts, sempre che sia positiva, e il 15 febbraio".

«La riunione del Comitato dovrebbe approvare il protocollo messo a punto dalle Regioni per la riapertura degli impianti sciistici, accogliendo tutte le osservazioni del Cts – dice l’assessore regionale alla Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni, Massimo Sertori (foto) -. Abbiamo una situazione epidemiologica migliore rispetto a una settimana fa ed è stato predisposto un protocollo che prevede restrizioni anti-contagio per consentire un’apertura in totale sicurezza. Non ci sono più motivi ostativi rispetto all’apertura degli impianti il 15 febbraio. Non salveremo la stagione invernale, già fortemente compromessa, ma attenueremo il danno subìto da un comparto che ha molto sofferto". Intanto è previsto per domani alle 10 il più grande flash mob del mondo della neve dal titolo "Per chi suona la montagna", un’idea lanciata dall’assessore al turismo, marketing territoriale e moda Lara Magoni. Campanili, campanacci e le sirene suoneranno all’unisono per oltre un minuto per celebrare l’inizio dei Mondiali di sci alpino di Cortina, al via il 7 febbraio.