Anche Vittoria influencer come Venere

Anche Vittoria  influencer  come Venere

Anche Vittoria influencer come Venere

Scende dal piedistallo e va a far shopping in città: così la “Vittoria“ diventa influencer come Venere. E la dea del Botticelli, dal canto suo, accoglie l’ironia e le manda un like. Ai tempi dei social può succedere anche questo, ovvero che due opere d’arte dialoghino a distanza con il linguaggio più contemporaneo che ci sia, tra emoji e condivisioni. Piaccia o no, del resto, la Venere di Botticelli che promuove l’Italia, protagonista della discussa campagna del Ministero del Turismo “Open to meraviglia“, ha sdoganato l’uso delle opere d’arte nella promozione del territorio anche attraverso i social. La creatività ha fatto il resto, aprendo la strada a collegamenti inediti, tra meme e azioni di instant marketing come quella del Consorzio Brescia Centro, realizzata dall’agenzia creativa akòmi (già protagonista della risposta ironica all’insegna delle capre alle critiche sul logo di Capitale italiana della cultura di Vittorio Sgarbi). Sulla scia della Venere influencer, per promuovere l’orario continuato del giovedì dei negozi di Consorzio Brescia Centro, si è giocato con ironia sull’icona bresciana. La Vittoria alata è così scesa dal piedistallo (un primo post lo faceva vedere vuoto, con un enigmatico ‘torno subito’ al posto della statua) ed ha indossato i panni di una giovane qualunque, figlia degli anni 2000. L’immagine diffusa nelle scorse ore la vede immortalata in centro, con una t-shirt con in evidenza la scritta "Brescia open in pausa pranzo": un’indicazione, certamente, dell’apertura dei negozi, ma anche un richiamo al più nazionale “Open to meraviglia“.

Federica Pacella