Alzano ricorda le vittime del Covid I ragazzi in piazza con una candela

Due anni fa lo scoppio della pandemia: la Valle Seriana, il territorio più colpito, rende omaggio ai propri defunti

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di Michele Andreucci

Un pensiero speciale per i morti di Covid. A due anni di distanza dalla prima ondata della pandemia la media Valle seriana il territorio della Bergamasca più colpito, si appresta a ricordare i propri defunti in occasione della giornata nazionale a ricordo delle vittime del Covid-19, in programma oggi. Ad Alzano Lombardo, uno dei paesi dove il virus ha colpito più duro, le celebrazioni sono state aperte da un appuntamento particolarmente sentito dalla comunità alzanese, che si è tenuto all’ospedale "Pesenti-Fenaroli", il presidio ospedaliero finito anche in un’inchiesta della magistratura bergamasca per la gestione dell’emergenza sanitaria. L’aula multimediale del nosocomio ora porta il nome di Ivana Valoti, l’ostetrica di Nembro scomparsa il 15 marzo del 2020 a causa del Covid, conosciuta e stimata in tutta la Valle Seriana.

"Indimenticabili la sua dedizione al lavoro la sua forza, la tenerezza, il suo esserci nel momento più importante della vita di una donna, quando diventa madre - si legge nel ricordo dell’Asst Bergamo Est -. Apprezzata dalle sue numerose pazienti, è per noi motivo di orgoglio ricordarla oggi. Sempre disponibile e con particolari doti umane che le hanno consentito di essere così amata. Questo atto è un riconoscimento non solo per l’impegno ma anche e soprattutto per la passione inestinguibile che aveva nella sua professione". Stasera Alzano lombardo ricorderà tutte le sue vittime della pandemia. L’appuntamento è alle 20,30 in piazza Italia, dove sorge il monumento che rende omaggio a chi ha perso la vita nella pandemia. Suoneranno per tre minuti tutti i campanili, mentre in piazza i protagonisti saranno i ragazzi delle scuole con una danza e la lettura di poesie dedicate a quei terribili giorni. Tutti i ragazzi illumineranno Alzano con una candela. Sempre in Valle Seriana, a Nembro, è invece in programma oggi l’inaugurazione della cosiddetta "Oasi di pace e del ricordo". Un memoriale dei 188 nembresi mancati dal 23 febbraio al 30 aprile 2020. Nella piazza verde tra l’Oasi Saletti, le scuole medie, il cimitero e le piste ciclopedonali della parte bassa del paese, dove lo sguardo spazia verso il Monte Misma da una parte e il Monte Cereto dall’altra: è qui che verrà inaugurato il memoriale, alla presenza del sindaco Claudio Cancelli.

"Non è un monumento - dice il primo cittadino - ma un luogo di riflessione: uno spazio con numerosi alberi, dover fermarsi per ripensare alle persone che ci hanno lasciato nel 2020, ai sentimenti e ai legami che ci uniscono a loro, a ciò che lasciano in eredità, un luogo di riconciliazione collettiva. Non vogliamo ricordare la morte e il dolore, ma celebrare la vita di chi ha lasciato un segno indelebile".