Alpini sciatori al Palabione Sfida sulla neve per 300

Successo dell’edizione numero 55 del Campionati italiani di Slalom . L’organizzazione è stata curata dall’Ana valtellinese guidata da Giambelli

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di Fulvio D’Eri

Gran successo ad Aprica per la 55^ edizione dei Campionati italiani di slalom gigante degli alpini. Due giorni di grande spettacolo sulle nevi della località turistica valtellinese che ha ospitato la kermesse tricolore, al via dopo due anni di stop dovuti alla pandemia di Covid 19, organizzata impeccabilmente dalla sezione valtellinese dell’Associazione nazionale alpini presieduta dal sergente apino Gianfranco Giambelli.

Nel fine settimana appena trascorso la località di Aprica è stata letteralmente e pacificamente invasa dai 327 alpini (in rappresentanza di ben 37 sezioni Ana italiane), che si sono cimentati, domenica, nel Gigante sulla pista del Palabione. "E’ stata una bellissima due giorni di sport e amicizia, nel più puro spirito alpino – dice contento Gianfranco Giambelli – e molto partecipata. Siamo stati accolti all’Aprica in maniera meravigliosa. Questa manifestazione ha rappresentato il ritorno alle manifestazioni sportive organizzate da Ana dopo uno stop di due anni dovuto alla pandemia di Covid 19. Dopo le Alpiniadi del 2016, ci siamo rimessi in gioco dimostrando di essere in grado di organizzare al meglio manifestazioni di carattere nazionale. La neve ha retto benissimo, non si è registrato nessun infortunio, tutti i partecipanti se ne sono ritornati a casa soddisfatti per questa due giorni. I loro complimenti sono per noi motivo di orgoglio, vuol dire che abbiamo lavorato bene per allestire con cura questo importante appuntamento coi Campionati nazionali Ana di Slalom Gigante. Divido il successo con tutti gli iscritti alla sezione valtellinese dell’Ana, ho l’onore di dirigere un gruppo coeso e compatto". Nella giornata di sabato, nel piazzale del Palabione, si è tenuta la cerimonia di apertura. "Alla kermesse hanno preso parte i vertici civili e militari, bellissima anche la sfilata per le vie di Aprica che è stata allietata dalla nostra fanfara che resta un must e un orgoglio per tutti noi. Si è tenuta poi la cerimonia dell’onore ai caduti, un momento sempre toccante. Lo sport rappresenta anche per noi Alpini un momento significativo perché offre messaggi positivi. E in un momento storico come questo c’è stato un bel messaggio di speranza…".