Alla scoperta dell’età del bronzo con i vicini della Valposchiavo grazie a un percorso condiviso

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Non c’è solo il trenino rosso del Bernina a collegare la Valtellina con la Valposchiavo, nei prossimi mesi verrà sistemato anche un sentiero, aperto a tutti gli escursionisti, per muoversi in sicurezza tra il paese di Brusio nella regione del Bernina e Tirano. La progettazione del sentiero sarà sviluppata in modo congiunto e coordinato sia per il tratto italiano da S.ta Perpetua fino a Piattamala, che per il tratto svizzero da Piattamala fino a Miralago, in modo da fornire un’immagine unitaria e coordinata del percorso, della sua conservazione, della grafica dei cartelli informativi e dei punti di sosta. Nell’arco del 2023, verrà allestito il percorso, in collaborazione col comune di Brusio e di Tirano, e verrà realizzata ed installata la cartellonistica e gli elementi di arredo per quattro aree di sosta.

L’allestimento del percorso comporterà la realizzazione di una segnaletica unitaria ed integrata che guiderà il visitatore lungo tutto il percorso, conforme sia alle direttive cantonali svizzere che a quelle della provincia di Sondrio.

Sui cartelli, oltre alle indicazioni e le principali informazioni sui luoghi sarà disponibile un QR code, da leggere con il cellulare per consentire a turisti ed escursionisti di leggere le informazioni preparate dall’amministrazione di Tirano e dall’associazione Unesco sul versante svizzero. Un modo per scoprire e valorizzare le peculiarità del territorio come il terrazzato valtellinese o le costruzioni a secco a falsa cupola, chiamate crotti in Svizzera e baitelli in Valtellina, presenti sul sentiero a Brusio nei pressi del viadotto elicoidale ed a Tirano nei pressi di Piattamala. Al loro interno sono stati ritrovati dei pugnali risalenti addirittura al XVII sec. a.C., testimonianza di come gli scambi ad ampio raggio nel territorio risalgano all’età del bronzo.

Roberto Canali