
COLLIO (Brescia)
di Milla Prandelli
L’itinerario che porta al bivacco Capanna Tita Secchi, aperto tutto l’anno e liberamente fruibile, è adatto anche alle famiglie con bimbi piccoli in grado di percorrere qualche chilometro e camminare su un sentiero non asfaltato. La camminata, molto semplice e gradevole, dura circa un’ora e mezza e inizia a 1.664 metri al parcheggio di Passo Maniva, dove ci sono ristoranti e bar e dove partono gli impianti di risalita utilizzati durante la stagione sciistica.
Da lì ci si dirige verso la chiesa della Madonna delle Tre Valli e verso il sacrario dei caduti valtrumplini di tutte le guerre, dove ci sono anche alcune trincee della prima guerra mondiale facilmente visitabili. Al parcheggio vi è anche un bunker gestito da una cooperativa che può essere visto su prenotazione al ritorno In seguito si imbocca la strada provinciale in quota che conduce al Baremone e poi al lago d’Idro. Realizzata dal genio militare e inizio del ’900 si chiama Strada dei Soldati. Alcuni punti non sono protetti quindi è necessario tenere i bimbi per mano. La strada è pittoresca e corre tra il Dosso Alto e magnifici panorami della Valle Trompia, da San Colombano e Collio in poi, che si trovano ai piedi di queste meravigliose Alpi Bresciane.
Un tempo, in prossimità dell’inizio della strada vi era un imponente nevaio, oggi ridotto a pochi metri quadrati di ghiaccio e neve sporcati dalla terra e dalla sabbia. Una volta superata la galleria paramassi bisogna camminare qualche chilometro fino al sentiero che porta al bivacco, realizzato sotto cima Caldoline da una parte e con Corno Barzò dall’altra. Il piccolo ma accogliente edificio in legno, gestito da volontari, è dedicato al partigiano Tita Secchi, ucciso all’età di 29 anni. Faceva parte della Brigata Perlasca. La leggenda narra che sia stato realizzato dove un tempo viveva una principessa prigioniera della montagna. Quando la giovane si innamorò di un boscaiolo di San Colombano, la montagna, rendendosi conto che lui stava per portarla a valle, gli franò addosso, rigando i suoi pendii con rododendri e altri meravigliosi fiori, tra cui orchidee, che l’estate si possono vedere nella zona.