FULVIO DOMENICO D'ERI
Cronaca

Sondrio, emergenza sicurezza al Pronto soccorso: terza aggressione in due mesi

Un giovane ubriaco arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Prima aveva infastidito i clienti di un bar di Caspoggio

Il medico responsabile mostra un cestino dell’immondizia portato all’interno della struttura per fare danni

Il medico responsabile mostra un cestino dell’immondizia portato all’interno della struttura per fare danni

Sondrio – Non c’è pace per gli operatori sanitari del Pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Nella nottata tra mercoledì e giovedì, infatti, si è verificato un altro grave episodio di violenza che ha richiesto l’intervento dei carabinieri. Un venticinquenne residente in provincia, è stato infatti arrestato nella nottata tra il 26 e il 27 luglio dai carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Sondrio. Il giovane, in forte stato di alterazione dovuta all’abuso di bevande alcoliche, dopo aver infastidito i clienti di un bar di Caspoggio è stato condotto dai sanitari del 118 al pronto soccorso di Sondrio. I medici, dopo averlo visitato, hanno riscontrato la "sola" ubriacatura e hanno così deciso di dimetterlo senza nessuna prescrizione scatenando così la sua ira che, il venticinquenne, ha sfogato urlando contro il personale e pretendendo di avere dei farmaci. I carabinieri della Compagna di Sondrio sono arrivati in brevissimo tempo al Pronto soccorso, dopo la richiesta di aiuto ricevuta da parte del personale sanitario, e hanno cercato di riportare alla ragione l’uomo che, invece, ha continuato nella sua "opera" aggredendo gli uomini dell’Arma.

Il ragazzo è stato pertanto dichiarato in stato di arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma in attesa del rito direttissimo celebrato nella stessa mattinata di giovedì. E questo, purtroppo, è solo l’ultimo di una serie di episodi di aggressione nei confronti del personale sanitario del Ps diretto dal dottor Raniero Spaterna che si sente, giustamente, in pericolo.

Il primo episodio risale alla fine di maggio quando un uomo di 50 anni ha aggredito prima verbalmente e poi fisicamente gli operatori del Pronto soccorso costringendoli a barricarsi in alcuni locali. L’uomo è stato poi fermato da carabinieri e polizia che lo hanno riportato al Ps. I medici, dopo aver appurato che il soggetto soffriva di problemi psichici, ne hanno disposto il ricovero in Psichiatria. Il 18 luglio scorso un trentunenne, dopo essere andato in escandescenze in un supermercato e a casa ed essere stato accompagnato due volte al Ps, ha devastato il Pronto soccorso minacciando il personale con un coltello. I carabinieri, intervenuti sul posto, lo hanno immobilizzato e arrestato.