Acqua fontanelli A pagamento con tre ipotesi

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SONDRIO

Addio all’acqua gratis ai fontanelli. E spuntano le varie ipotesi per il pagamento di un bene così prezioso ma sempre più caro. Nei circa 90 impianti presenti nei Comuni della Valle l’acqua sarà a pagamento e dopo che la Secam ha deciso in tal senso, secondo il piano industriale approvato nel novembre 2022.

"Siamo stati costretti a questa soluzione – dice Raffaele Pini, presidente di Secam – perché la precedente gestione era antieconomica. E quindi va applicato un canone per riequilibrare il servizio". Canone di 0,10 centesimi al litro. "Il canone comprende la manutenzione ordinaria, i collaudi, le analisi sull’acqua, la fornitura di anidride carbonica e tutto quanto serve al funzionamento dell’impianto di erogazione". Si va verso un sistema a pagamento ma equo per tutti. "Si è voluto anche metteremano alla questione inerente i contratti coi Comuni perché prima ognuno aveva un contratto distinto. Ora si va verso un sistema uguale per tutti". La perdita, con la precedente gestione dei fontanelli, è stimata sui 100mila euro l’anno. Il servizio è molto usato. Basti pensare che i dati del 2021 e 2022 (fatta la tara del periodo in cui sono stati chiusi causa Covid 19) ci dicono che il consumo è stato di 4.3 milioni e di 4.9 milioni di litri d’acqua. Il conto è presto fatto. Ogni anno, considerando il prezzo di 0.10 centesimi al litro e con un consumo intorno ai 5 mln di litri d’acqua, Secam potrebbe guadagnare mezzo milione. Ma su chi graverà il costo? Le ipotesi sono tre: o il Comune paga l’acqua e poi la eroga gratis ai residenti (attraverso una card o un altro metodo) o nelle casette l’acqua verrà distribuita secondo una tariffa. Tariffa che può essere fissata dal Comune o da Secam.