Tumore al seno, prevenzione, sintomi e terapie: nuove linee guida di Regione Lombardia

Il percorso organizzativo approvato dalla giunta regionale mira a rendere più efficiente il sistema di cura

Diecimila diagnosi all'anno di nuovi tumori al seno in Regione Lombardia. Un tasso di mortalità in calo ma ancora elevato. Per questo la Giunta regionale ha dato l'ok alle nuove linee guida per la prevenzione e la cura del tumore al seno.

Tumore al seno
Tumore al seno

Un percorso condiviso clinico e organizzativo multidisciplinare per favorire l'uniformità delle cure ai pazienti con tumore alla mammella e ai soggetti a rischio, attraverso nuove linee guida per le strutture sanitarie che costituiscono la 'Rete dei Centri di Senologia'. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell'assessore al Welfare.

Obiettivi

L'obiettivo è evitare la dispersione e duplicazione dell'offerta sanitaria, garantendo alti standard di sicurezza, equità di accesso, fruibilità e competenza. Azioni possibili ottimizzando l'efficienza del sistema regionale, migliorando l'integrazione con il programma di screening mammografico e promuovendo la diagnostica clinica del territorio.

Le linee guida

Il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA), elaborato dalla Commissione tecnica 'Breast Unit' della Rete Oncologica Lombarda (ROL), nasce dalle evidenze più recenti della letteratura e fa riferimento ai vari modelli di organizzazione a rete dei servizi oncologici nazionali e internazionali.

I contenuti

Il documento è progettato in cinque macrofasi (prevenzione, diagnosi, terapia, follow-Up, cure palliative e fine vita) che si integrano con ulteriori macrofasi (cure simultanee, psico-oncologia e comunicazione), che prevedono l'erogazione delle 'intervention' in modalità trasversale rispetto alle cinque macrofasi strutturali principali, con l'obiettivo di migliorare l'esperienza di cura.

I vantaggi

Il PDTA, inoltre, valorizza l'attività di formazione dei professionisti della Rete e di empowerment ed engagement del paziente, con l'obiettivo di renderlo informato, consapevole e partecipe nel processo di cura e nell'attuazione di stili di vita sani. Un percorso possibile grazie anche al supporto e al coinvolgimento delle Associazioni dei pazienti, da tempo una presenza solida e capillare nei Centri di Senologia regionali.

Il ruolo dei medici di base

Il documento prevede anche il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale e dei professionisti del territorio tenendo in considerazione le diverse realtà assistenziali esistenti sul territorio di Regione Lombardia.

L'esenzione dal ticket

La delibera prevede, infine, l'estensione dell'esenzione regionale dal ticket sanitario anche ai soggetti di sesso maschile per le prestazioni di specialistica ambulatoriale correlate alla prevenzione dell'insorgenza del tumore alla mammella, secondo le modalità operative indicate per le esenzioni per le patologie croniche.

Diecimila diagnosi all'anno

"In Regione Lombardia ogni anno riceviamo 10mila diagnosi di tumore al seno, il tasso di mortalità è in decrescita, ma è ancora alto. Si tratta di una sfida importante e multidisciplinare perché coinvolge varie professionalità, dall’oncologo al radiologo. Lo screening di Regione Lombardia abbraccia uno spettro sempre più ampio di popolazione femminile perché effettuato su donne dai 45 fino ai 74 anni di età. Con una sempre più massiccia adesione allo screening ci proponiamo di centrare l’obiettivo della crescita di visite per il 2022, in modo da recuperare l’arretrato accumulato a causa della pandemia”, ha recentemente affermato Giovanni Pavesi, direttore generale Welfare in Regione Lombardia.