
Uno dei battelli della CGN sul lago di Ginevra ©StephanEngler
Si apposta tutte le sere sulla cima del campanile della cattedrale per annunciare le ore, prima e dopo la mezzanotte. E per rassicurare tutti, esattamente come capitava nel ‘400, quando questa figura venne introdotta perché bisognava che all’occorrenza qualcuno potesse sempre allertare i cittadini per eventuali incendi in corso. A Losanna, in tempo si è messo a correre e ovviamente l’ossessione di simili incidenti è passata. Ma lui, il “guet”, la vedetta armato di una lanterna e con il capo coperto da un cappellaccio nero, continua da allora a svolgere la sua funzione. Curioso. La capitale del Cantone del Vaud che ospita le aziende di orologi più prestigiose della Svizzera, affida la scansione del tempo alle urla di un “uomo a cucù”: “Sono il guet, l’orologio ha suonato mezzanotte”. Ma in fondo, non è poi così strano. Se è vero che per andare avanti, bisogna sempre fare qualche passo indietro, allora Losanna è una città moderna e insieme tradizionale. Come dire: è il momento di visitarla. E se servono pretesti, sono perfetti il Ponte di Pasqua e l‘intera primavera. Proprio come il Flon, vecchio quartiere industriale in stato di abbandono, oggi trasformato nel vero quartiere latino della città e nel place to be di una Losanna che ha imparato a declinare i giorni e le notti con una voglia diffusa di festa e convivialità.

Una mutazione urbanistica geniale. E fisiologica, per una piccola metropoli che è anche un grande polo studentesco oltre che una “ville internationale” dove s’incrociano artisti, ricercatori, uomini d’affari e viaggiatori da tutto il mondo. Perché è una città in fermento. E presto lo sarà anche di più, con una cittadella delle arti – si chiamerà Plateforme 10 – che entro il 2021 riunirà il Museo cantonale delle Belle Arti al Musée de l’Elysée sul patrimonio fotografico e al Mudac, grande contenitore del design contemporaneo. E così, la Losanna degli affari e delle università blasonate, è diventata anche una boom-town dell’immaginario e della trasgressione, forse la più bella del reame in una Svizzera che pure vanta città come Zurigo, Basilea e Ginevra, ma che di Losanna invidia l’art de vivre. Esplorarla? Niente di più semplice. Facile abbinare la visita del famoso Museo Olimpico (Losanna, è noto, è la sede del Cio) e quella di Aquatis, che riunisce in un unico spazio 32 acquari, 14 terrari e acqua terrari e 20 ecosistemi dei diversi continenti. Se è per quello, difficile anche rinunciare a passeggiare, perché i pensieri migliori – è risaputo - arrivano mettendo un passo davanti all’altro. A Losanna anche di più. Non fosse altro che per la sua particolarità: in certi quartieri pare di essere in montagna e un chilometro più a sud, si apre lo scorcio sul lago di Ginevra ed è già Riviera. Nel bel mezzo, un saliscendi di vicoli, rampe e scalinate. Istinto: si comincia con l’aggirarsi nella zona medievale, attorno alla grandiosa cattedrale gotica, tra stradine punteggiate di atelier, ristoranti e botteghe. Si prosegue nel centro, tra palazzi del passato, quartieri d’avanguardia e belle piazze (come La Palud) che fanno da corona al Flon. E si finisce per stabilire che il traguardo è a Ouchy, in fondo al corridoio in pendenza che dalla stazione segue il percorso della funicolare (a Losanna la chiamano La Ficelle) e porta al lago di Ginevra (o Lac Léman) e alla promenade che lo incornicia, paradiso per bikers, pedoni e intrepidi dello skate.

Quando si avvicina la mezzanotte, arrivano da ogni dove per affollare i locali notturni più trendy di quella che viene anche chiamata “la piccola Ibiza della Federazione Elvetica”. Tant’è. Come tutte le sere, dall’alto della torre campanaria della cattedrale, il “guet” rinnova imperterrito il suo rassicurante messaggio ad una città che in realtà ha proprio nella sicurezza e nella qualità di vita i suoi punti forti. “Sono le 24 e va tutto bene”. C’avremmo giurato!
INFO: www.svizzeraunica.it
L'ACCOGLIENZA Ospitalità per ogni tasca e un'icona dell'alta cucina L’accoglienza è un must di Losanna. E allora, ecco alcune dritte per apprezzare l’ospitalità locale. Per pernottare in centro città, opzioni possibili tra il 3 stelle “Hôtel des Voyageurs” e il 4 stelle “Hôtel de la Paix”. Sulle rive del lago c’è il mitico “Beau Rivage Palace” (5 stelle) . Mentre a pochi passi dalla stazione, è molto grazioso il 4 stelle e design hotel “Agora Swiss Night” Per la Losanna gourmet meritano una particolare citazione il “Nomade” ristorante trendy nel quartiere del Flon, lo storico Cafè du Grülti (per i piatti tipici), la Brasserie de Montbenon con splendida vista sulle Alpi e cucina regionale, infine il ristorante di Anne Sophie Pic, famosissima chef francese che a Losanna è stata adottata come un’icona dell’alta cucina.
IL BRUNCH Tanti buoni "indirizzi" per i gourmet Se il brunch è un rito quasi obbligato del sabato e della domenica, ecco due buoni indirizzi dove celebrarlo: TOM Cafè che è il ristorante del Museo Olimpico e Le Pointu in centro città. Abbondano anche i locali giusti per i wine lovers desiderosi di degustare i vini del Vaud. Tra gli altri, il Bar Ta Cave sotto la stazione, il Midi 20, bar à vin lungo la via omonima, e l’enoteca “Les 11 Terres” che si trova nel bel mezzo del vigneto di Lavaux, esattamente a Epesses, pretesto ottimo per un’intrigante gita fuori città.
LA CARD Con 90 euro si pernotta, si viaggia e si entra a museo e aquarium Un forfait di cui tenere conto per utilizzare al meglio la città riuscendo a non pesare troppo sul portafoglio. A partire da 99 franchi svizzeri a persona (poco meno di 90 euro) è possibile pernottare in un albergo della città, ottenere la Lausanne Transport Card, accedere al Museo Olimpico e al grande Aquatis Aquarium-Vivarium, infine, in quest’ultima struttura, ricevere anche un souvenir in omaggio. Per maggiori dettagli: 0041.21.6137373, www.lausanne-tourisme.ch
COSÌ FACILE DA RAGGIUNGERE Losanna è a sole 3 ore di treno da Milano ed è raggiungibile grazie ai collegamenti plurigiornalieri dalle Ferrovie Federali Svizzere (www.ffs.ch) e da Trenitalia (www.trenitalia.com). In auto, calcolare sempre 3 ore attraverso il traforo del Gran San Bernardo oppure via Traforo Monte Bianco e Ginevra. Per ogni pernottamento in città, si riceve la Lausanne Transport Card che permette agevolazioni e trasporti pubblici grauiti. Per info e dettagli su Losanna e il lago di Ginevra: www.lake-geneva-region.ch – www.svizzeraunica.it