
Andrea Orlando, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
Roma, 21 marzo 2021 - Pari opportunità, denunciare, anche in forma anonima, chi non rispetta la legge. A dirlo il ministro del Lavoro, Andrea Orlando: "costruire meccanismi di piattaforme anonime che denuncino chi viola l'articolo 27" del codice delle Pari opportunità che prevede il divieto di fare "domande sulla vita personale alle donne al momento dell'assunzione", perché "questo è il momento in cui impresa decide se assumere un uomo o una donna. È mia intenzione promuovere una azione che incida su questo passaggio". "La precarizzazione del lavoro - ha aggiunto Orlando - è stata pagata di più dalle donne, quindi bisogna vedere anche quali riforme faremo anche senza riferimento al Recovery". "Dal punto di vista delle infrastrutture sociali - ha sottolineatoil ministro - ci sono due Paesi: un Nord che nel corso degli anni ha raggiunto dei traguardi e poi c'è un Mezzogiorno dove questi traguardi sono molto più lontani. Io sul tavolo ho due questioni che credo siano di incredibile attualità rispetto ai numeri della pandemia, le politiche attive del lavoro e gli ammortizzatori sociali che aiutano tutti ma soprattutto le donne che sono le più marginalizzate sul mercato del lavoro".
Mentre a sollecitare una "misurazione" oggettiva e trasparente delle pari opportunità per le donne nel mondo del lavoro è stato il ministro per l'Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao. "A me piacerebbe - ha spiegato - che ogni sito di ogni azienda di ogni ente, in alto a destra, avesse una piramidina e - non usando il rosa ma il rosso ed il blu - si indicassero i ruoli ricoperti dalle donne a tutti i livelli". Una linea, quella della effettiva realizzazione delle pari opportunità ribadita anche dalla ministra Elena Bonetti
"Una politica che promuove l'empowerment femminile e libera energia femminile è un investimento, è un tipo di politica che va ricercata. Nella Next Generation Eu l'Italia ha deciso che tutte le politiche avessero la priorità di garantire la parità di genere", ha spiegato la responsabile del dicastero di Pari opportunità e la famiglia. ,