Marta Cartabia

E' stata presidente della Corte Costituzionale. E' considerata vicina a Comunione e Liberazione (CL)

Marta Cartabia

Marta Cartabia

Marta Cartabia

Marta Cartabia, classe 1963, è nata a San Giorgio su Legnano. Si è laureata con lode in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano (1987), discutendo la tesi "Esiste un diritto costituzionale europeo?"(relatore Valerio Onida, futuro presidente della Corte costituzionale). Dal 1993 al 1999 è stata ricercatrice di diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano e dal 2004 al 2011, è stata professoressa ordinaria di Diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove è anche stata titolare del corso Jean Monnet in Diritto costituzionale europeo (2005-2008).Il 2 settembre 2011 è stata nominata giudice della Corte costituzionale della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. È la terza donna ad essere nominata giudice dopo Fernanda Contri e Maria Rita Saulle; è anche tra i più giovani giudici mai nominati.Il 12 novembre 2014 viene nominata vicepresidente della Corte costituzionale dal suo presidente Alessandro Criscuolo venendo riconfermata il 24 febbraio 2016 dal neoeletto presidente Paolo Grossi e l'8 marzo 2018 dal presidente Giorgio Lattanzi. L'11 dicembre 2019 è stata eletta presidente della Corte costituzionale all'unanimità (14 voti a favore e la sua scheda bianca), risultando così la prima donna eletta presidente. Cessa dall'incarico di presidente e di giudice costituzionale il 13 settembre 2020 allo scadere dei nove anni di mandato. È cattolica e considerata vicina a Comunione e Liberazione (CL) sin dagli anni unversitari. Il suo contributo nell'ambito della libertà religiosa, che emerge anche dalle sue pubblicazioni accademiche, si caratterizza per la difesa della laicità positiva dello Stato e per un approccio ai conflitti ispirato alla metodologia della "reasonable accommodation" di origine nordamericana.