Elezioni, Fontana: "Niente politiche, corro in Lombardia. Moratti? Capire dove si candida"

Il governatore della Regione ha nuovamente smentito le indiscrezioni riguardo la possibilità di sue dimissioni per andare al voto prima

Letizia Moratti e Attilio Fontana in un momento felice

Letizia Moratti e Attilio Fontana in un momento felice

Milano, 26 luglio 2022 - La crisi di governo e le conseguenti dimissioni di Mario Draghi da presidente del Consiglio hanno inevitabilmente scombussolato anche il quadro politico lombardo. Se fino a qualche giorno fa sembrava possibile l’unificazione delle elezioni Politiche e delle Regionali in un election day, indicativamente intorno a maggio 2023, è ormai certo che la consultazione nazionale si terrà prima di quella regionale: il 25 settembre. Il governatore Attilio Fontana ha nuovamente smentito le indiscrezioni riguardo la possibilità di sue dimissioni per andare ad elezioni anticipate in Regione Lombardia: "Assolutamente no, non credo ci siano neppure più i tempi, ammesso che a qualcuno fosse venuto in mente". "A meno che - ha aggiunto - non sia il governo a decidere. Se il governo decide di fare un election day saranno scelte dell'esecutivo e non mie".

Fontana ha inoltre escluso l'ipotesi di candidarsi alle elezioni politiche del 25 settembre: "No, non ho nessuna intenzione di cambiare i programmi che ho già detto. Aspetterò le elezioni regionali per ricandidarmi come candidato presidente di questa Regione". Quanto ai tempi per la conferma da parte del centrodestra sul suo nome per le Regionali del 2023, ha risposto "non lo so, penso abbiano già questa settimana previsto incontri, aspetto".

E Letizia Moratti, vicepresidente della Regione e assessore al Welfare? Sulla sua candidatura "bisogna cercare di capire un pò di cose", ha detto il governatore. In primis, "dove eventualmente intende candidarsi: ho letto che intende candidarsi nel centrodestra, nel centrosinistra, è intervenuto anche Letta per smentire una candidatura nel centro". "Io Moratti la incontro molto spesso - ha aggiunto - parliamo di tanti problemi, come del piano per le vaccinazioni, a me non ha mai detto niente, quindi bisogna cercare di capire quello". E ha sottolineato: "Se si sente a disagio, ci sono tante opportunità".

Infine, un accenno ad Alessandro Mattinzoli, che ha rimesso le deleghe ed è uscito da Forza Italia dopo lo strappo che ha portato alla caduta del governo Draghi. "L'assessore Mattinzoli con grande onestà ha ritenuto di non sentirsi parte di questa maggioranza, quindi ha rimesso le deleghe", ha detto il presidente dela Regione.  Altri tipi di ripercussione, ha concluso Fontana, "non ce ne sono assolutamente, stiamo continuando a lavorare molto bene, continuiamo a fare 'girare' la Lombardia, a riscuotere tante soddisfazioni dagli amministratori locali,di centrodestra e di centrosinistra, per le iniziative che stiamo portando avanti".