Lombardia, l'assessore regionale Mattinzoli lascia Forza Italia:"Condivido scelta Gelmini"

La rottura dopo la crisi di governo: "Far cadere Draghi per sostituirlo con chi? Lui è la persona più autorevole per guidare il Paese". Sul ruolo di assessore alla Casa: "Farò ciò che mi dice Fontana"

Brescia - Forza Italia perde un altro tassello. L'assessore regionale lombardo alla Casa Alessandro Mattinzoli lascia il partito di Silvio Berlusconi e la guida a livello provinciale a Brescia. "Non riconosco più FI che ho conosciuto - commenta Mattinzoli - Stimo la Gelmini (ministra a sua volta uscita nei giorni scorsi dal partito, ndr) ma il tema non è seguire la Gelmini. È che in questo momento condivido pienamente con lei la scelta. Con una pandemia che torna ad essere aggressiva, con la crisi economica, energetica e idrica facciamo cadere un governo autorevole a guida Draghi per sostituirlo con chi? Draghi era la persona più autorevole per guidare l'Italia". 

Draghi era la persona più autorevole per guidare l'Italia

Fontana: in tempi brevi deciderò 

"La forza della coalizione di centrodestra - prosegue Mattinzoli - non è mai stata il pensiero comune, ma al contrario è la differenza tra i partiti. Forza Italia si sta appiattendo al pensiero della Lega". Nato a Desenzano nel 1959, Mattinzoli è già stato sindaco di Sirmione dal 2009 al 2018, e vice presidente della Provincia di Brescia dal 2016 al 2018. Nella Giunta regionale targata Attilio Fontana ha inizialmente ricoperto la carica di assessore allo Sviluppo Economico. All'inizio di marzo 2020, nel pieno della prima ondata di Covid che ha duramente colpito la Lombardia, fu tra i primi esponenti politici lombardi a contrarre il virus (fu necessario il ricovero in ospedale). Sul suo ruolo da assessore regionale Mattinzoli spiega: "Stimo Fontana e faró quello che lui riterrà utile per il bene della Lombardia. Sono a sua disposizione". Il governatore lombardo ha fatto sapere, tramite una nota diffusa dalla presidenza della Regione Lombardia, di "riservarsi di effettuare le necessarie verifiche e di comunicare in tempi brevi eventuali decisioni in merito".  

Comazzi e Sala: delusione sul piano umano e politico

Non si è fatta attendere la replica del centrodestra. "Questa mattina abbiamo appreso che Alessandro Mattinzoli ha lasciato Forza Italia. Un atteggiamento, il suo, piuttosto deludente, sul piano umano prima che su quello politico" hanno detto in una nota il capogruppo di Fi in Consiglio regionale Gianluca Comazzi e l'assessore lombardo forzista all'Istruzione Fabrizio Sala, commentando la scelta dell'assessore regionale alla Casa, Alessandro Mattinzoli, di lasciare Forza Italia in dissenso con la linea del partito sull'ultima crisi di governo. "È troppo facile - attaccano - restare in un partito finché quest'ultimo ti garantisce ruoli istituzionali di grande prestigio per poi lasciarlo quando si teme di perdere la poltrona".

Della sua decisione non ha informato nessuno di noi

Una decisione che secondo Comazzi e Sala è stata "forse dettata anche dal timore di poter perdere il suo ruolo durante la prossima campagna elettorale". Per questo "ci auguriamo, più per lui che per noi - aggiungono - che dopo una lunga storia in Forza Italia Mattinzoli non rinneghi il suo percorso per finire in contenitori di sinistra come il Pd o Azione". Ma più di ogni altra considerazione "a deludere è l'atteggiamento che Mattinzoli ci ha riservato sul piano personale. Della sua decisione - spiegano - non ha informato nessuno di noi: non una chiamata al capogruppo, non una chiamata al capodelegazione, non una chiamata al coordinatore regionale". Insomma "una totale mancanza di stile, oltre che una disattenzione grave verso il partito in cui ha militato fino a oggi - concludono - e verso il gruppo regionale tutto, che dai banchi dell'Aula in questi anni ha sempre sostenuto il suo operato, tutelandolo anche nei momenti più critici". 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro