Elezioni regionali Lombardia 2023, Letta: lanciamo la sfida a Fontana

Il segretario dem e la corsa al Pirellone: "Siamo noi quelli che hanno garantito che le cose vadano bene e non ci siano ambiguità rispetto ad atteggiamenti 'No Vax

Il segretario dem Enrico Letta e il segretario regionale Pd Vinicio Peluffo

Il segretario dem Enrico Letta e il segretario regionale Pd Vinicio Peluffo

Milano - Il Partito Democratico è pronto alla sfida per il Pirellone. A ribadirlo, dopo i risultati delle amministrative e la riconferma di Giuseppe Sala a  Milano, è stato oggi il segretario Enrico Letta, a margine dell'assemblea regionale: "Lanciamo una sfida al governatore Fontana e al centrodestra in Lombardia - ha detto Letta - e abbiamo fondate ambizioni e speranza di essere competitivi nel 2023". "Abbiamo vinto le amministrative perché abbiamo scelto bene i candidati ovunque. Quindi io condivido che scegliate voi la candidata o il candidato" per le regionali del 2023, "fate bene e fatelo per tempo" ha detto Letta.  "Siete autonomi, dovete essere voi a scegliere - ha aggiunto -. Io rappresento il partito nazionale, sarò al vostro fianco ma non mi sostituirò a voi perché dovrà essere una scelta fatta da voi nella piena responsabilità. Sennò sarà perdente".

"Le amministrative di quest'autunno le abbiamo vinte perché abbiamo trovato il metodo giusto e siamo partiti per tempo, quindi ci siamo dati questo metodo per la Regione Lombardia - ha aggiunto -. Qui, in questo anno e mezzo, il Pd ha dimostrato chi stava dalla parte delle persone, delle imprese, della sicurezza e della libertà e siamo stati noi quelli che hanno garantito la possibilità di uscire dalla pandemia in ordine". "Siamo noi - ha aggiunto - quelli che hanno garantito che le cose vadano bene e non ci siano ambiguità rispetto ad atteggiamenti 'No Vax' e tutto quello che invece una buona parte della destra ha lisciato il pelo a ciò che oggi si è rivelato essere un grandissimo problema, una spina nel fianco della ripartenza del nostro Paese". Ancora presto per sapere il nome del candidato del centrosinistra. Tra i più quotati Emilio Del Bono, sindaco di Brescia al secondo mandato. Lo stesso primocittadino bresciano ha detto di non voler partecipare al toto-nomi e che è presto per ogni ipotesi. L'obiettivo dem è quello di interrompere quai tre decenni di dominio ininterrotto del centrododestra a Palazzo Lombardia. "Siccome la Lombardia è la Regione più importante d'Italia, in cui la partita della ripartenza è più importante della questione nazionale, crediamo che ci siano le condizioni perché i cittadini lombardi ci guardino con occhi diversi rispetto a prima" ha concluso il segretario Dem.

"Ci presentiamo per le regionali con un progetto aperto, fatto di tre pilastri: un centrosinistra ampio, plurale e unitario; un secondo pilastro che è il dialogo con il Movimento 5 Stelle e un terzo pilastro che è un forte protagonismo civico" ha detto il segretario Lombardo del Pd, Vinicio Peluffo, a margine dell'assemblea a Palazzo Pirelli. "Con l'assemblea di oggi inizia il percorso verso le elezioni del 2023 politiche e regionali ed è fondamentale una sinergia tra le due dimensioni perché per competere a livello nazionale è fondamentale essere competitivi come centrosinistra in Lombardia e perché la sfida per il governo di 10 milioni di lombardi è una sfida nazionale", ha aggiunto Peluffo. A chi gli chiedeva infine qualche indicazione sul possibile candidato e sul metodo per arrivarci, Peluffo ha risposto: "Con tutto il campo largo decideremo insieme il metodo e il nome della candidata o del candidato. Ci diamo però come obiettivo quello di avere la candidatura entro l'inizio dell'estate dell'anno prossimo. I nomi sono del tutto prematuri. Facciamo appello a tutte le forze di opposizione alla giunta Fontana di far parte di questo percorso".