Ucraina, Draghi condanna la Russia con fermezza. "Inaccettabile violazione di sovranità"

Il premier italiano approva l'applicazione delle sanzioni, "ma quando efficaci". E continua a privilegiare la via del dialogo. Il Parlamento scalpita

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la cerimonia dei giudici

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la cerimonia dei giudici

Roma - «Voglio esprimere la mia più ferma condanna per la decisione del governo russo di riconoscere i due territori separatisti del Donbass. Si tratta di un’inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale dell’Ucraina». Così il presidente del Consiglio Mario Draghi commenta gli ultimi sviluppi della crisi ucraina.

 «Sono in costante contatto con gli alleati per trovare una soluzione pacifica alla crisi ed evitare una guerra nel cuore dell’Europa - aggiunge il premier - La via del dialogo resta essenziale ma stiamo già definendo nell’ambito dell’Ue misure e sanzioni nei confronti della Russia». Intanto, Putin avrebbe assicurato che la Russia proseguirà le forniture di gas ai mercati globali, mentre si attende nel pomeriggio il Consiglio Affari esteri europeo che dovrà decidere in merito alle sanzioni. 

«Daremo l’ok politico alle sanzioni alla Russia» ha ribadito il ministro degli Esteri Luigi Di Maio prima dell’incontro odierno dei rappresentati della diplomazia europea per discutere della crisi. «La decisione delle autorità russe di riconoscere le cosiddette Repubbliche separatiste di Lughansk e Donetsk è da condannare in quanto contraria agli accordi di Minsk e costituisce un grave ostacolo nella ricerca di una soluzione diplomatica - sottolinea Di Maio - L’Italia continua a sostenere l’integrità e la piena sovranità dell’ Ucraina nei suoi confini internazionalmente riconosciuti».

 Dalle forze politiche arriva una pressante richiesta all’esecutivo di riferire in Parlamento, tra cui Fratelli d’Italia: «Grande preoccupazione per le notizie che arrivano dall’ Ucraina e che coinvolgono la stabilità di tutta l’Europa - afferma la leader Giorgia Meloni - Fratelli d’Italia, convinto da sempre che il rispetto del diritto internazionale sia alla base della convivenza pacifica tra gli Stati, condanna fermamente il riconoscimento unilaterale da parte della Federazione russa delle repubbliche separatiste del Donbass. Difendiamo il diritto degli Stati sovrani e democratici dell’Est Europa di scegliere liberamente il loro destino occidentale ed europeo». 

Fratelli d’Italia sostiene l’appartenenza dell’Italia al blocco occidentale e alla Nato «senza ambiguità, soprattutto di fronte a crisi di ampia portata come questa. Sosterremo ogni iniziativa per difendere l’integrità territoriale degli Stati europei. Sosteniamo da sempre la necessità di trovare un equilibrio che assicuri una pace secolare tra Europa e Federazione russa. Sotto questo aspetto abbiamo reputato un errore la strategia voluta dalle amministrazioni democratiche Usa che con Obama prima e Biden ora hanno contribuito alla drammatizzazione della situazione, spingendo sul tema della imminente adesione dell’ Ucraina alla Nato e consentendo così a Putin di agitare lo spettro della minaccia alla sicurezza nazionale russa».