
Il “cold case“ riporta da Alessandria al Pavese. Andrea Casarin, 47enne originario di Alessandria ma residente a Zerbolò, in Lomellina, è stato arrestato ieri dai carabinieri, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere. È accusato dell’omicidio di Altagracia Corcino Gil, 33enne dominicana, uccisa il 27 giugno 2006 nell’appartamento dove si prostituiva ad Alessandria, dove si era trasferita da pochi mesi da Pavia, dove abitava in via Talini a Mirabello.
Un doppio filo lega così l’omicidio alessandrino al territorio pavese, da subito per la provenienza della vittima, ora anche per la residenza dell’arrestato. La donna era stata trovata morta il 29 giugn 2006, due giorni dopo il delitto stabiliranno poi gli esami autoptici, grazie all’allarme lanciato da una sua amica di Pavia, preoccupata perché non ruisciva più a contattarla. Nell’appartamento dove la 33enne si era trasferita, in via Parma ad Alessandria, era stata trovata priva di vita, nuda e legata sul letto. Sul corpo segni di strangolamento e ferite inferte con un coltello, che era trovato sulla scena del crimine. Repertate tutte le prove, tra cui alcune impronte digitali e le tracce del Dna del presunto assassino, dopo tre anni di indagini gli investigatori alessandrini si erano arresi e il caso era rimasto irrisolto.
Sabato scorso però la svolta: i carabinieri di Alessandria avevano comunicato che sul caso erano emersi "nuovi e importanti indizi" ed erano "sulle tracce dell’autore dell’omicidio". Eseguito ieri l’arresto, si è appreso che le impronte trovate sul luogo del delitto nel 2006 erano state abbinate ad Andrea Casarin. Il presunto assassino era infatti stato arrestato nel 2013 all’aeroporto di Malpensa mentre aspettava un corriere proveniente da Santo Domingo con sei chili di cocaina. Era così iniziata l’attività di pedinamento, durante la quale i militari avevano recuperato un mozzicone di sigaretta del sospettato. Il materiale genetico ricavato dal reperto è risultato poi compatibile alle tracce biologiche trovate sulla scena del delitto. E per Casarin, 14 anni dopo il delitto, sono sacattate le manette.
Stefano Zanette