Violenza in città Vendicati vecchi screzi Preso l’accoltellatore

Soresina, la vittima colpita alla testa non ha riportato gravi conseguenze. L’aggressore è uno straniero di oltre venti anni più giovane.

Violenza in città  Vendicati vecchi screzi  Preso l’accoltellatore

Violenza in città Vendicati vecchi screzi Preso l’accoltellatore

di Pier Giorgio Ruggeri

Guarirà in qualche giorno a causa di una coltellata che l’ha raggiunto alla testa, ma che fortunatamente lo ha colpito di striscio, anche se il colpo sferrato avrebbe potuto avere esiti ben più gravi e l’aggressore, poi fermato dai carabinieri, è stato denunciato per minacce aggravate, porto abusivo di arma da taglio e violazione delle norme sull’immigrazione e poi lasciato libero.

Storia complessa quella che vede protagonisti un 41enne straniero, irregolare in Italia, senza fissa dimora, ma domiciliato presso la casa di un connazionale e un italiano di 65 anni. I due si conoscono di vista e il mese scorso hanno uno scambio ravvicinato prima fatto di battute e poi di colpi proibiti. Lo straniero percuote il 65enne con un bastone e poi gli sferra un pugno, pare per qualche parola di troppo pronunciata nei suoi confronti dall’uomo in seguito picchiato. La lite finisce quando alcuni presenti dividono i due contendenti e li mandano ciascuno per la sua strada.

Sembra che la questione sia terminata, ma qualche giorno fa, il 31 marzo per l’esattezza, avviene un altro incontro ravvicinato tra i due. Il 65enne, nel pomeriggio, esce da un negozio e si trova davanti lo straniero che, senza alcun motivo apparente, probabilmente ancora memore del primo incontro, lo insulta e non pago, lo minaccia estraendo dalla tasca un coltello e avventandosi contro di lui. Il 65enne pensa a difendersi, trova un cartone e con questo para i colpi che lo straniero gli vibra. Tuttavia l’aggressore riesce a superare la difesa del rivale e a colpire due volte alla testa, fortunatamente di striscio, il 65enne e poi, quando arriva gente, fugge. Sul posto vengono fatti arrivare i carabinieri con una pattuglia che ascoltano i testimoni e la vittima e poi vanno a cercare l’aggressore. Non ci mettono molto, visto che lo straniero sta tornando indietro. Il 41enne viene perquisito, ma i militari non gli trovano nulla addosso. Lo portano allora presso la casa dove dimora e all’interno di questa trovano il coltello che è servito per l’aggressione. Il 65enne viene accompagnato in ambulanza in Pronto Soccorso, lo straniero è portato in caserma dove viene denunciato e poi lasciato libero.