NICOLETTA PISANU
Cronaca

Mani al collo della compagna: sconterà tre anni di reclusione

Broni, la violenza al termine di una lite per le chiavi dell’auto

Il tribunale dove l’uomo è stato giudicato

Broni, 17 febbraio 2016 - Stavano insieme, poi si sono lasciati e lui l’ha picchiata e rapinata dell’auto. Il 35enne romeno Marius Dan Constantinescu è stato condannato a tre anni di reclusione per i reati di rapina e lesioni personali. Il giudice del tribunale di Pavia ha disposto per lui anche il pagamento di una multa da 700 euro. Vittima della violenza la ex compagna S.P., sua connazionale di 57 anni. I due nel 2009 avevano intrecciato una relazione sentimentale altalenante, dopo poco tempo si erano lasciati. La notte tra il 31 marzo e il 1 aprile di quell’anno, a Broni, dove entrambi abitano da anni, i due hanno avuto una lite. Al culmine del diverbio, Constantinescu ha strattonato la donna, spingendola e dandole pugni. Ha cercato di farsi consegnare le chiavi dell’auto di S.P., ma vedendo che lei aveva opposto resistenza, lui l’ha afferrata per il collo e ha stretto, facendole male. Per fortuna poi ha lasciato la presa, evitando conseguenze gravi. Dopo aver terrorizzato la donna, è riuscito a impossessarsi delle chiavi dell’auto. Ha preso anche il cellulare della vittima, contro la sua volontà, ed è sceso in strada, ha raggiunto la vettura della 57enne ed è partito ad alta velocità. La donna, spaventata, ha chiamato alcuni parenti e i carabinieri, intervenuti sul posto per rilevare quanto accaduto.

Le ferite della violenza sono state medicate al pronto soccorso e giudicate guaribili in pochi giorni, erano contusioni a braccia e gambe, al collo la donna non ha riportato traumi. Preoccupata che potesse accadere di nuovo un episodio simile e volendo riavere indietro auto e telefono, la signora ha sporto denuncia ai militari, raccontando tutto quanto era accaduto.

Constantinescu aveva all’epoca dei fatti già un precedente, perché nel 2008 era stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere perché doveva scontare una pena di alcuni mesi, in seguito a una condanna passata in giudicato per il reato di furto aggravato, commesso in provincia di Lecco. Era stato arrestato a Broni, dove era andato a stare da alcuni parenti e dove in seguito era tornato a vivere. Nella cittadina oltrepadana aveva iniziato la storia con la vittima, poi finita con la denuncia sporta dalla donna. Constantinescu era stato rinviato a giudizio con l’ipotesi accusatoria di rapina e lesioni, contestata anche l’aggravante della recidiva infraquinquennale, dati i precedenti penali. Ora, è stato condannato dal tribunale di Pavia.