STEFANO ZANETTE
Cronaca

Vini pavesi, la conquista della Svizzera

Incontri fra buyer e produttori, obiettivo l'esportazione in un mercato in crescita

Diana Tihulca di Finigeto e Franco Bosi, presidente della Camera di commercio

PAvia, 16 maggio 2017 - Il vino pavese alla conquista del mercato svizzero. A palazzo Bellisomi Vistarino la Camera di commercio di Pavia ha organizzato incontri b2b fra 6 buyer elvetici e 24 aziende vitivinicole pavesi. "Proseguiamo con queste iniziative - spiega il presidente camerale Franco Bosi - con le quali portiamo qui sul territorio i buyer esteri, per far incontrare direttamente sul posto le aziende interessate ad ampliare le esportazioni, cosa sempre difficile in particolare per realtà produttive di piccole dimensioni. Il nostro ruolo è proprio quello di ‘accompagnare’ gli imprenditori pavesi e in questa giornata dedicata al settore vitivinicolo abbiamo puntato sul mercato svizzero, che pur essendo geograficamente vicino è molto complesso per quel che riguarda le esportazioni. Nella stessa giornata abbiamo anche accompagnato tre blogger svizzeri, specializzati nell’enogastronomia, in un tour alla scoperta del territorio oltrepadano e dei suoi vini".

Tra gli imprenditori presenti ieri a palazzo Vistarino, l’esito degli incontri sembra aver soddisfatto le aspettative. "La nostra  è una piccola realtà produttiva da 15-20mila bottiglie all’anno - spiega Andrea Bertelegni di Oltrepò Vini, azienda di Rocca Susella che produce i vini Scavia wineries e Cantine Bertelegni - e il nostro mercato è al momento soprattutto italiano. Abbiamo però colto quest’occasione per cercare di farci conoscere anche oltreconfine. E la Svizzera, anche se è vicina, è molto ‘lontana’: non è nella Comunità europea e non è nell’area euro. E’ però un mercato dove i vini italiani sono apprezzati e ricercati. Abbiamo incontrato buyer molto determinati, con le idee già chiare, interessati alla nostra Croatina".

"Sanno bene cosa vogliono - conferma Diana Tihulca, export sales manager dell’azienda Finigeto di Canneto Pavese - e cercano qualità. Noi abbiamo una produzione limitata a 80mila bottiglie all’anno proprio perché la nostra filosofia è quella di ricercare la massima qualità dal vigneto alla bottiglia". "I due terzi dei vini importati in Svizzera arrivano dall’Italia - spiega Giulia Parletta, della importatrice Benedos Sa - e il mercato è in costante crescita, con un consumo pro capite di 36,5 litri all’anno. Tra i vini oltrepadani, c’è molto interesse per Bonarda e Sangue di Giuda, ma anche per il Riesling le prospettive, soprattutto in Canton Ticino, possono essere molto interessanti".