Immunizzato uno su due: Rocca de’ Giorgi è no vax

Su 58 persone da vaccinare soltanto in 27 hanno completato il ciclo. Pavia maglia nera della Lombardia: i dati più bassi in molti piccoli Comuni

Un operatore sanitario impegnato nella campagna vaccinale a Pavia

Un operatore sanitario impegnato nella campagna vaccinale a Pavia

Pavia - Pochissime persone da vaccinare contro il Covid, appena 58 e pochissime somministrazioni effettuate. Rocca de’ Giorgi è il centro della provincia in cui si sono effettuate meno vaccinazioni: sono state 32 le prime dosi inoculate e 27 le seconde pari al 55,17%. Una percentuale decisamente più bassa rispetto alla media provinciale che è pari al 78,24% fa indossare a Pavia la maglia nera della Lombardia. Tra le province, infatti, è Lecco la più virtuosa (85,76%), seguita da Lodi (83,89%), Sondrio, Monza, Cremona, Bergamo e Como a pari merito, Brescia, Varese, Milano e infine Pavia. A rendere difficili le vaccinazioni sono forse le dislocazioni degli hub non facili da raggiunge per chi vive nei piccoli centri di cui è ricco il Pavese. Così accade che Pavia abbia l’80,48% di vaccinati su un totale di oltre 66mila persone, Voghera il 76,67% su un target di 34mila over 12, Broni 75,34% su 8.200 e Vigevano 76,42% su oltre 54mila. Ma, se ci si sposta ad esempio in Lomellina, il panorama cambia. A Palestro, ultimo centro prima della provincia di Vercelli, la percentuale di vaccinati scende al 66,30%.

Ancora peggio fa Nicorvo dove la percentuale è del 62,45% e a Sant’Angelo Lomellina è di 71,01% su un target di 683 persone. "Ho fatto tutto quello che potevo per consentire ai mie concittadini di vaccinarsi – dice il sindaco di Sant’Angelo Lomellina, Matteo Grossi –. Insieme a Robbio siamo stati tra i primi a volere un drive-in e poi abbiamo trasformato il teatro in un polo vaccinale dove tre medici inoculavano dosi a tutti coloro che ne avevano diritto. A fronte di tutta questa attenzione credevo che i vaccinati a Sant’Angelo fossero di più e cercheremo di spingere ancora perché tutti si vaccinino. È importante, è in gioco la nostra salute". Lo hanno compreso bene a San Martino Siccomario che con un 82,61% è tra i centri più vaccinati della provincia. Fa meglio soltanto Robecco Pavese, che ha somministrato il siero anti Covid all’83,87% dei residenti, ma pure San Genesio (86,48) e sul gradino più alto del podio Lirio con l’87,04% di vaccinati. Anche le località che sorgono in posizione meno facile da raggiungere come Santa Margherita Staffora o Varzi finora si sono comportate bene con percentuali che si aggirano attorno all’80. Complessivamente al momento sono 369.380 i pavesi che hanno ricevuto il siero su una platea composta da 472.722 vaccinabili, ci sono 313.206 persone alle quali sono state somministrate due dosi. Numeri che con il rientro dalle vacanze e la ripresa delle attività a cominciare dalla scuola sono destinati a crescere.