
Il rettore dell’Università Francesco Svelto e il questore Gerardo Acquaviva
Pavia, 22 gennaio 2020 - Un infopoint nel salone dell’ufficio immigrazione della questura e un “commissariato Università” in Ateneo: con questi due nuovi servizi, uniti a un innovativo sistema anche digitale, si potranno ottimizzare i tempi di rilascio del permesso di soggiorno per un numero sempre maggiore di studenti, docenti e ricercatori stranieri che scelgono Pavia. Proprio facilitare la permanenza a Pavia degli stranieri che studiano e insegnano è l’obiettivo che si pone la convenzione firmata ieri mattina dal rettore dell’Università Francesco Svelto e dal questore Gerardo Acquaviva. L’intesa, messa a punto grazie alla disponibilità di competenze e personale delle due istituzioni, vuole ottimizzare i tempi del rilascio del permesso agli studenti stranieri della Università di Pavia – che oggi sono circa 1.200, ma il loro numero è in costante crescita – oltre a ricercatori e professori.
"Durante il mio mandato – ha detto il rettore Svelto – punterò molto sull’internazionalizzazione. Oltre agli studenti Erasmus accoglieremo ragazzi provenienti dall’America e dal Far East asiatico; risolvere i problemi burocratici è un grande aiuto". La convenzione siglata, che ha ricevuto anche il placet del ministero dell’Interno, è il primo esempio in Italia e, se funzionerà bene, il progetto sarà esteso. Esso prevede un investimento di 25mila euro per l’installazione di un gestore code (per semplificare gli accessi e organizzare il flusso degli studenti), di un totem infopoint (con supporto interattivo con informazioni per l’utenza) e di un’app che permetterà a ogni utente di seguire la propria pratica. L’Università sarà presente nel salone dell’Ufficio immigrazione due giorni alla settimana, il martedì e il giovedì. La Questura sarà in Ateneo, invece, il venerdì. "Per gli studenti, come per i ricercatori e i docenti – ha sottolineato il questore – è importante poter essere in regola e risolvere i problemi burocratici". "Una domanda incompleta rappresenta un ostacolo al rilascio del permesso – ha aggiunto il vicedirigente dell’Ufficio immigrazione Maria Rondinone – grazie alla tecnologia cerchiamo di venire incontro all’utenza". L’accordo verrà esteso in futuro anche agli altri istituti universitari e di ricerca pavesi: Cnr, Cnao, Eucentre, Gem Foundation, Infn e Iuss.