
Il prezzo medio per una stanza singola è di 285 euro
Pavia - L’Università torna a fare lezione in presenza e in città gli studenti tornano a cercare un alloggio. Sono aumentate le richieste e sono scesi i prezzi. A Pavia più di quanto accada nelle altre città universitarie. Per una stanza singola, infatti, il prezzo medio è di 285 euro che scendono a 195 euro se la sistemazione è in una camera doppia, il 9,7% in meno rispetto allo scorso anno. E, stando a quanto rivela un’indagine di Immobiliare.it in questo 2021 gli studenti hanno anche un +135% di disponibilità di stanze. Effetto della pandemia e di un ritorno al mattone come investimento anche in una città campus come Pavia. "Insieme all’università, Pavia è celebre per i suoi collegi - ha ricordato il rettore Francesco Svelto nel discorso pronunciato domenica in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico -, basti citare l’Almo collegio Borromeo e il collegio Ghislieri fondati rispettivamente nel 1561 e nel 1567 e ancora in piena attività come luoghi di eccellenza e di reale diritto allo studio. Il sistema dei collegi si è poi rafforzato dopo il 1945, per iniziativa dell’allora rettore Plinio Fraccaro, determinando l’unicità di Pavia nel panorama italiano, di avere ben 15 collegi universitari, di cui 11 gestiti dal nostro ente per il diritto allo studio: non semplici residenze, ma luoghi di cultura e di formazione umana".
Sono state 1.323, con un incremento del 30% rispetto all’anno passato (che già aveva segnato una cifra record) le domande d’iscrizione ai collegi pervenute quest’anno. "Ministeri, enti regionali e singole università hanno il dovere di rispondere ai bisogni degli studenti - ha aggiunto il presidente del Consiglio degli studenti Jacopo Logiudice -. Come nel caso del sottofinanziamento regionale Edisu (con un "buco" in Lombardia di 3 milioni di euro) delle borse di studio e al sistema collegiale, è necessario porre fine all’ideologia che gli investimenti sul futuro delle nuove generazioni non siano la priorità delle agende politiche". Intanto i proprietari di alloggi che avevano investito in immobili per avere un reddito integrativo hanno avuto appartamenti vuoti per più di un anno ora sperano di vedere di nuovo il loro immobile occupato.