Una casa per gli studenti nel collegio Don Bosco

L’Ateneo di Pavia ha acquistato la struttura dai salesiani per 5 milioni di euro. Accoglierà gli universitari fuori sede che ancora hanno una sistemazione precaria

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Un nuovo collegio disponibile fin dal mese prossimo ad accogliere gli universitari fuori sede che ancora hanno una sistemazione precaria. Mentre si attende la realizzazione di alcune residenze, l’Ateneo ha acquistato dai salesiani per 5 milioni di euro il collegio Don Bosco, che al suo interno ha anche un teatro con circa 300 posti, un’aula da oltre 70 e impianti sportivi. Non una novità per Pavia definita la città campus perché sono 16 le residenze universitarie in larga parte gestite da Edisu. "Come Coordinamento per il diritto allo studio-Udu - ha sottolineato il segretario Alessandro Miceli - in questi anni abbiamo insistito, attraverso i nostri rappresentanti perché si aumentassero i finanziamenti relativi al sistema collegiale. Questo lavoro è stato fatto per permettere a tutti gli studenti di avere un luogo in cui vivere la propria esperienza universitaria e in cui abitare, soprattutto a seguito della grave crisi abitativa che colpisce Pavia e impedisce a molti di continuare i propri studi". Pochi gli interventi da effettuare in un immobile edificato nel 1965, che accoglie una residenza con 95 alloggi, due sale refettorio, uffici, sale riunioni, spazi per la socialità. "Crediamo che sia necessario investire su infrastrutture già esistenti, riqualificandole - ha aggiunto il Coordinamento -, senza la necessità di costruire su aree verdi, come è stato fatto per il collegio Don Bosco. Chiediamo un potenziamento del sistema collegiale pavese che rappresenta un unicum nel panorama italiano da considerarsi un patrimonio da tutelare e migliorare".