Un patto per rilanciare il turismo provinciale

Nel 2021 territorio terz’ultimo in Lombardia per arrivi di viaggiatori

Migration

L’obiettivo è chiaro, ma per risolvere un problema annoso, affrontato però con strumenti nuovi, che nell’arco di 1-3 anni si vedrà se saranno davvero efficaci. La Camera di commercio e la Provincia di Pavia hanno siglato ieri un Protocollo d’intesa sul Turismo, sottoscritto e presentato nella sede camerale di via Mentana dal commissario straordinario Giovanni Merlino e dal presidente provinciale Giovanni Palli. Il dato di partenza, evidenziato tra i numeri della Giornata dell’Economia, è quello di un territorio che nel 2021 è risultato terz’ultimo in Lombardia per arrivi turistici, solo 170mila, con poco più di 359mila presenze, per una permanenza media di 2,1 giorni. E con un calo del 4,2% rispetto al 2020 per numero di strutture ricettive (-4). Un quadro che va stretto alle ambizioni di una provincia ricca di potenzialità turistiche che negli ultimi decenni sono sempre rimaste tali. "L’accordo con la Provincia è una novità - spiega Merlino - perché per la prima volta la Camera di commercio non si sente sola nella promozione del turismo. E’ il primo passo di una svolta concreta".

Concreti sono i 500mila euro che sono la dote finanziaria assicurata dai due enti per l’accordo triennale. Serviranno a creare un brand unitario a livello provinciale e lanciarlo tramite la realizzazione di una Dmo (Destination Management Organization). "C’è fermento - sottolinea Palli - ad esempio con l’investimento privato per la riapertura delle Terme di Salice nel 2024".Stefano Zanette