La Corte di Cassazione si esprimerà oggi sul caso di Alessio Nigro, 30enne condannato in primo grado dalla Corte d’Assise di Pavia a vent’anni di reclusione per l’omicidio della 49enne Lidia Peschechera, sentenza confermata in Appello. Anche la Procura generale ha chiesto, per il terzo grado di giudizio, la conferma della sentenza. Nigro aveva ucciso Peschechera il 12 febbraio 2021 strangolandola, nell’appartamento in cui vivevano e poi lasciandola nella vasca da bagno: infatti, Peschechera aveva accolto in casa sua Nigro, tra i due c’era stata una relazione. Il giorno dell’omicidio, Nigro era atteso al Sert di Treviglio ma aveva abusato di alcolici e si era addormentato in viaggio, era quindi rientrato a Pavia. A casa al culmine di un litigio, aveva ucciso la donna. Poi per quattro giorni era rimasto in quella casa, uscendo per fare alcuni acquisti, per poi fuggire in un albergo di Milano. Qui era stato rintracciato. N.P.
CronacaUccise la compagna e tenne il corpo nella vasca. Il caso arriva in Cassazione