Turismo slow, vino e cibo L’Oltrepo disegna il futuro

Quattro azioni strategiche, condivise finalmente da tutti gli attori locali per valorizzare il territorio in chiave enoturistica, sotto l’egida della Regione

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di Stefano Zanette

“L’Oltrepo Pavese di domani nasce oggi“. Presente e futuro del vino oltrepadano si intersecano in un’azione sinergica, senza precedenti, per la valorizzazione economica ed enoturistica del comparto agroalimentare pavese. L’assessore all’Agricoltura, Fabio Rolfi, per Regione Lombardia, il commissario straordinario della Camera di commercio di Pavia, Giovanni Merlino (anche per Unioncamere Lombardia), i presidenti del Consorzio tutela vini Oltrepo pavese (Gilda Fugazza), del Distretto del vino di qualità dell’Oltrepo pavese (Fabiano Giorgi) e del Club Buttafuoco storico (Marco Maggi), hanno presentato ieri un innovativo progetto di marketing territoriale.

"L’Oltrepo è il primo territorio lombardo per produzione vitivinicola e la Regione – dice Rolfi – sta investendo su questo comparto per creare indotto economico e una completa valorizzazione di tutta la zona". "La sfida – aggiunge Merlino – è di riuscire a far conoscere un’area rurale che è ricca di produzioni, specificità locali e di un patrimonio culturale in grado di rendere attrattivo il territorio". Merlino è entrato nel dettaglio delle quattro azioni sinergiche: “Vite e Vino: cultura ed esperienza“, un’app con 15 itinerari di turismo slow; “Autunno Pavese in Tour“, innovativa formula che nel 2020 ha trasformato il tradizionale appuntamento fieristico in inedite iniziative in 40 aziende del territorio; “Oltrepò Food&Wine“, tre appuntamenti (su piattaforma digitale) con gli esperti Paolo Massobrio e Marco Gatti che fanno scoprire specialità del territorio a 300 opinion leader; “A Pavia si beve Oltrepo“ con il coinvolgimento di ristoranti, bar e locali. In un Oltrepo finalmente unito.