STEFANO ZANETTE
Cronaca

Truffa della finta figlia sventata da un’82enne: “Diceva di essere in ospedale ma non sapeva dirmi il suo nome”

Telefonata troncata dalla truffatrice alle troppe domande dell’anziana, che però resta molto scossa per l'accaduto

Truffa telefonica sventata da un'82enne a Pavia

Truffa telefonica sventata da un'82enne a Pavia

Pavia, 3 agosto 2023 – “Mamma, mamma, sono in ospedale, mi devono intubare”. La chiamata, da numero privato, è arrivata al telefono fisso di casa di una donna di 82 anni che abita a Pavia, verso le 11.30 di oggi, giovedì 3 luglio. Un tentativo di truffa, rimasto tale e neppure arrivato alla richiesta di soldi o gioielli, perché quando la finta figlia ha capito che la vittima non ci stava cascando ha troncato la telefonata.

Lasciando però l'anziana nell'angoscia per un paio d'ore, fino a quando è riuscita a contattare telefonicamente la vera figlia, che stava bene. Un copione purtroppo ben collaudato, tra le modalità di raggiro più diffuse, che questa volta per fortuna non ha funzionato.

La vittima prescelta, non riconoscendo la voce della figlia al telefono, ha fatto domande alle quali la truffatrice non sapeva cosa rispondere. Dopo la prima chiamata interrotta, ne è seguita subito una seconda, finita allo stesso modo.

"La donna al telefono  – racconta la vittima – continuava a chiamarmi mamma, con tono anche alterato perché non la riconoscevo. Ma non ha saputo dirmi il nome di mia figlia e quando le ho chiesto in quale ospedale si trovasse ha troncato anche la seconda telefonata".

La truffatrice non è quindi neppure arrivata a chiedere soldi o gioielli alla sua vittima prescelta, come avrebbe di certo fatto se solo l'interlocutrice non fosse stata pronta a fare domande e a non lasciarsi ingannare.

Ma l'82enne, che è pure cardiopatica, una volta terminata la telefonata truffaldina non è riuscita subito a contattare la vera figlia, che per una sfortunata coincidenza è rimasta irraggiungibile per un paio d'ore, con i relativi dubbi che si sono insinuati nella mente della vittima del raggiro, rimasto solo tentato ma che le ha ugualmente provocato un forte stato d'agitazione.