Truffa a segno, a Pavia due anziani derubati di 150mila euro

Le vittime sono due ultraottantenni. Avevano gioielli e banconote

Gli uomini della questura hanno raccolto alcune testimonianze

Gli uomini della questura hanno raccolto alcune testimonianze

Pavia, 26 settembre 2018 - Sfiora i 150mila euro il bottino dell’ultima truffa ai danni di anziani messa a segno in città. Erano circa le 10 di ieri mattina quando alla porta della coppia di anziani coniugi, entrambi ultraottantenni, si è presentato un falso rappresentante delle forze dell’ordine. Si è spacciato per un vigile o un carabiniere, ma nel riferire l’accaduto le stesse vittime hanno poi avuto dubbi nella ricostruzione dei fatti. Forse c’era anche un complice, magari solo a fare da palo oppure a entrare di soppiatto nella casa degli anziani mentre il truffatore li teneva impegnati.

È successo in una traversa di via Olevano, nel quartiere di Città Giardino. La modalità della truffa pare quella, ben collaudata, dei controlli a seguito di presunti furti. Il falso rappresentante delle forze dell’ordine si è infatti presentato con in mano un oggetto, dicendo che era stato recuperato nelle vicinanze dell’abitazione, chiedendo se era di loro proprietà e comunque di verificare se in casa non mancava nulla. Un trucco usato dai truffatori per vedere dove gli anziani custodiscono gioielli e contanti. La collaborazione fornita dalle ignare vittime, in questo caso, si è però spinta oltre, perché il malvivente è riuscito a convincerli a «mettere al sicuro», in un sacco, tutto quello che di prezioso avevano in casa.

Una gran quantità di gioielli in oro e pietre, per un valore stimato oltre i 100-120mila euro. E anche ben 20mila euro in contanti, che la coppia di anziani coniugi ha poi dichiarato che teneva in casa in vista di un imminente acquisto. Per un totale di quasi 150mila euro di valore effettivo, anche se spesso i gioielli vengono poi ricettati a prezzi nettamente inferiori. Comunque un bottino ingente rispetto ad altri simili casi in cui i truffatori si devono accontentare di pochi contanti e di qualche oggetto di scarso valore. In questo caso invece le vittime prescelte avevano in casa sia tanti gioielli che molte banconote, ben più dei 3mila euro che è il limite per legge delle spese in contanti (un limite, innalzato rispetto al precedente di soli mille euro, che oltre a cercare di limitare le transazioni “in nero” dovrebbe servire anche a evitare di perdere in un colpo solo così tanti soldi, favorendo pagamenti ‘virtuali’).

Sul posto è intervenuta la polizia, quella vera, chiamata dal vicino di casa al quale gli anziani coniugi si erano rivolti dopo la visita del falso rappresentante delle forze dell’ordine, scoprendo tardivamente di essere stati raggirati: il sacco con i soldi e tutti i gioielli era infatti sparito. Dopo l’intervento della Volante, nella casa sono stati effettuati sopralluoghi dalla squadra Mobile e dalla Scientifica, per cercare eventuali tracce lasciate dal truffatore o dal complice. Indagini però difficili, che raramente arrivano a individuare i responsabili se non colti in flagranza: per questo le forze dell’ordine invitano a chiamare il 112 quando si presenta qualche sconosciuto alla porta.