Richard Camellini travolto e ucciso a 11 anni dall’autocisterna. Chiesti quattro anni di carcere per il camionista

Nell’incidente del 2 ottobre 2021 a Voghera perse la vita il ragazzino, che stava attraversando con il fratello. Il 50enne che guidava il camion è accusato di omicidio stradale

I rilievi sul posto

I rilievi sul posto

Voghera (Pavia) – Quattro anni di reclusione: è la richiesta della pm Valeria Biscottini per il cinquantenne della provincia di Alessandria a processo per l’investimento mortale di Richard Camellini, undici anni, travolto e ucciso dall’autocisterna guidata dall’uomo il 2 ottobre 2021 a Voghera. Il camionista è alla sbarra con l’accusa di omicidio stradale. Durante la sua requisitoria, la pm ha ripercorso i risultati delle indagini, sottolineando come secondo l’accusa l’autocarro non si fosse ben accostato al bordo destro della strada, lasciando così che altri utenti potessero inserirsi in quello spazio, e di non aver controllato che non si presentasse questa situazione.

La mattina dell’incidente, Richard Camellini insieme al fratello di due anni più grande stava per attraversare l’incrocio tra via papa Giovanni XXIII e corso Rosselli, i due ragazzini erano diretti in via Kennedy e poi verso il centro sportivo per l’allenamento di atletica. Al semaforo di via Papa Giovanni XXIII tuttavia, il camionista ora imputato, al volante dell’autocisterna della ditta tortonese, ha svoltato a destra per immettersi in corso Rosselli: mentre il fratello di Richard si trovava più avanti ed è riuscito quindi ad attraversare l’incrocio, l’undicenne che si trovava poco indietro è stato agganciato dalle ruote del mezzo pesante.

Per lui purtroppo non c’è stato niente da fare. Parti civili costituite al procedimento la mamma e la nonna materna della parte offesa rappresentate dall’avvocata Simona Virgilio, oltre al papà, al fratello maggiore, alla nonna paterna e alla zia paterna assistiti dal legale Gianfranco Ercolani, che ha chiesto per i suoi quattro assistiti un risarcimento totale quantificabile in due milioni e centomila euro: "Ci affidiamo alla decisione del giudice", ha commentato al termine dell’udienza. Il giudice Vincenzo Giordano ha rinviato l’udienza al 14 maggio pomeriggio per repliche e lettura del dispositivo di sentenza. La vicenda è stata molto sentita a Voghera, dove il piccolo viveva con la sua famiglia e frequentava la prima media. Da allora tutti gli anni è stata organizzata una pedalata di gruppo in suo ricordo e per sensibilizzare sulla sicurezza stradale.