
Tratta di essere umani e abusi Minore costretta a prostituirsi Arrestato trentenne albanese
di Pier Giorgio Ruggeri
La polizia ha eseguito un mandato d’arresto europeo nei confronti di un 30enne albanese, indagato per i reati di tratta di esseri umani, sfruttamento sessuale di minorenni e pornografia minorile. Il provvedimento era stato emesso nelle scorse settimane dalla polizia della Grecia, a seguito di un’indagine che vedeva coinvolto l’uomo in un episodio di sfruttamento della prostituzione nei confronti di una giovane albanese di 15 anni.
In base all’attività investigativa della polizia greca, l’uomo risulta indagato, con altri connazionali, per aver circuito con uno stratagemma la minorenne, convincendola a recarsi ad Atene per ricongiungersi con il fidanzato e favorendo il suo ingresso clandestino nel Paese. Una volta arrivata in territorio ellenico, nel dicembre del 2014, la ragazza sarebbe stata abusata sessualmente dagli albanesi per fiaccarne la volontà e quindi costretta a prostituirsi per oltre un mese, per farsi ripagare i soldi spesi per il suo arrivo in Grecia da clandestina.
Circa due settimane fa il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia aveva avvisato i colleghi della Squadra mobile di Cremona, al fine di verificare la presenza dell’uomo in provincia. In base agli accertamenti, l’uomo non si trovava da queste parti, dove però aveva alcuni parenti residenti nel Casalasco.
Dopo diversi giorni di ricerche e controllo delle sue frequentazioni e dei suoi contatti, gli investigatori sono riusciti a rintracciarlo a Cremona, dove è stato fermato e accompagnato in questura per l’identificazione. Dopo aver accertato la sua identità l’albanese è stato portato a Ca’ del Ferro e posto a disposizione della Corte d’appello di Brescia, che valuterà sulla sua estradizione in Grecia.