Trapper morto in cella, scelti i medici legali

Nominati da Procura e famiglia Tinti. A Pavia convegno sui suicidi in carcere

Trapper morto in cella, scelti i medici legali

Trapper morto in cella, scelti i medici legali

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio sarà chiamato a dare risposte sul caso del trapper Jordan Jeffrey Baby (nella foto), trovato senza vita in una cella del carcere di Pavia. "Abbiamo presentato un’altra interrogazione parlamentare – annuncia la deputata del M5s, Valentina Barzotti – per sapere se intenda fare luce sui suicidi in carcere, inaccettabili, anche tramite poteri ispettivi".

Intanto la Procura ha nominato due medici legali e un tossicologo per la morte del trapper di 26 anni trovato con un lenzuolo al collo. Anche l’avvocato della famiglia Tinti (il giovane all’anagrafe era Jordan Jeffrey Tinti), Federico Edoardo Pisani, ha incaricato un medico legale che è anche tossicologo. Per la tragica fine del giovane, in carcere per scontare una pena di quattro anni e quattro mesi di reclusione, è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo. E dei suicidi dietro le sbarre si parlerà oggi pomeriggio dalle 14,30 nella sede Ascom durante il convegno “Non buttate la chiave: la realtà del carcere nella voce di chi l’ha vissuta e la speranza che non si deve negare“.

Dopo i saluti introduttivi di Marco Panzarasa, avvocato e vicepresidente della Camera penale di Pavia, racconterà la propria esperienza Vincenzo Andraous, tutor della comunità Casa del Giovane. A seguire interverranno Laura Cesaris, docente di Diritto dell’esecuzione penale all’Università di Pavia, Cesare Beretta, già presidente del Tribunale, Maria Benotti, delegata della Comunità Sant’Egidio, Davide Ferrari, responsabile del teatro del carcere di Voghera.

M.M.