
Il 44enne è stato operato all'ospedale di Circolo di Varese
Pavia, 15 aprile 2020 - Muore a due mesi dal trapianto di cuore e dona il fegato e i reni. Lo scorso 26 febbraio il paziente, un 50enne cesenate, era stato sottoposto al San Matteo di Pavia a trapianto cardiaco. Un intervento che sembrava potergli riaprire una nuova vita, dopo che per sei anni era stato in lista di attesa. La scorsa settimana era pronto per essere dimesso e tornare a casa dalla sua famiglia, quando è stato stroncato da un'improvvisa emorragia cerebrale.
I suoi familiari, pur sconvolti dal dolore, hanno ricordato che l'uomo nel maggio dello scorso anno aveva redatto un testamento biologico nel quale aveva manifestato la sua volontà di donare gli organi in caso di morte. Così Andrea Bottazzi, coordinatore del Centro Donazioni e Trapianti del Policlinico di Pavia, ha avviato le procedure per la donazione di organi a cuore fermo. Dopo la conferma della negatività al Covid-19, sono stati applicati i protocolli per l'identificazione del paziente come possibile donatore attraverso le linee guida del Centro Nazionale Trapianti. Al 50enne sono stati prelevati il fegato (trapiantato su un uomo 63enne ricoverato al Niguarda di Milano) ed entrambi i reni (trapiantati a due uomini, di 61 e 65 anni, ricoverati al San Raffaele).