
I verbali della prima inchiesta e le testimonianze sui rapporti di famiglia "Loro la odiavano per il suo successo, la laurea e il rapporto con Alberto" .
GARLASCO (Pavia)Il rapporto di parentela è diretto: Giuseppe Poggi, il padre di Chiara, e Rosa Maria Assunta, madre di Stefania e Paola, le gemelle Cappa della saga di Garlasco, sono fratelli. Ascoltata il 19 agosto 2007, Rosa Maria parla di una frequentazione "normale" tra le due famiglie, nelle festività, e quando se ne presentava la necessità. "Io e mia cugina Chiara – dichiara Stefania il 13 agosto – avevamo un ottimo rapporto. Nell’ultimo mese ci vedevamo quasi tutti i giorni". Non si collocano sullo stesso registro le parole di Maristella Gabetta, l’amica “piccola“ di Chiara, conosciuta quando aveva 6 anni. "Con le cugine Stefania e Paola – fa mettere a verbale il 22 agosto 2007 – e con gli zii i rapporti erano ridotti al minimo. In pratica si vedevano durante le feste comandate, ma normalmente non si frequentavano. Chiara non era ‘amica’ delle cugine, non si confidava con loro e non ricordo siano mai uscite assieme". Chiara, precisa il giorno dopo, "non mi ha mai riferito circa una frequentazione né assidua né sporadica con Stefania. Non mi ha mai raccontato della circostanza che la cugina Stefania l’andasse a trovare nel pomeriggio. Aggiungo che mai Chiara mi ha detto di confidarsi con una delle due cugine".
La testimonianza di Maria Ventura, madre di Maristella, parrebbe una pietra scagliata contro una vetrina. "Mia figlia mi ha confidato che Chiara non aveva assolutamente dialogo con le due cugine perché Chiara era una ragazza studiosa, seria e molto meticolosa al contrario delle due cugine gemelle. Chiara una volta mi ha detto che per la sua festa di laurea le gemelle Paola e Stefania le avevano fatto degli auguri formali ma poco sinceri. Aggiungo che Maristella apprendeva da Chiara che le gemelle erano molto invidiose della sua laurea, del suo buon rapporto sentimentale con Alberto (Stasi) e in genere del suo tipo di vita che loro traducevano con la parola ‘successo’. Ricordo che Maristella mi disse che in particolare durante la festa di laurea di Chiara sia Paola che Stefania avevano dato l’impressione di corteggiare l’Alberto, cosa che l’aveva infastidita anche perché diceva che quelle ‘erano capaci di tutto’ (...) Sostanzialmente Maristella mi diceva che le due gemelle ‘odiavano’ Chiara anche se lei invece le trattava comunque con cordialità. Chiara raccontava a Maristella che la zia Maria Rosa Assunta era invidiosa della nipote perché faceva dei paragoni tra lei e le sue figlie".
Stefania Cappa trascorre in casa la mattinata dell’omicidio, poi è in piscina con l’amico Emanuele Arioldi, oggi suo marito. Paola non esce dalla camera. La madre è molto attiva. I carabinieri acquisiscono la documentazione sui movimenti di Rosa Maria Assunta Poggi: una bolletta Enel Energia pagata all’ufficio postale, lo scontrino e la ricevuta di pagamento con bancomat al supermercato Familia di Garlasco (ore 10), lo scontrino della Banca Regionale Europea per un prelievo di 250 euro (ore 10.09), lo scontrino di pagamento per 77,70 euro e lo scontrino del materiale acquistato alla farmacia Bozzani di Garlasco (ore 11.12). Le carte confermano che la mamma delle gemelle ha detto la verità sui movimenti fatti nelle ore in cui Chiara veniva assassinata. Da tempo i Cappa hanno lasciato Garlasco per Milano, anche se hanno mantenuto l’abitazione di via Leonardo da Vinci. Ogni anno, il 13 agosto, sono puntuali alla messa in suffragio di Chiara Poggi.