
L’allarme del segretario del Sap di Pavia per il collega che ha riportato una frattura al naso
"Basta violenze e aggressioni contro le forze di polizia". È il grido del Sap (Sindacato autonomo di polizia) di Pavia dopo l’ennesima violenza subìta da un giovane poliziotto, nella nottata tra giovedì e venerdì, finito in ospedale con il naso rotto per una testata al volto. "Questa organizzazione sindacale – dice Giuseppe Vingiani (nella foto), segretario provinciale del Sap di Pavia – esprime vicinanza e solidarietà al collega ferito che, in servizio di Volante, intervenuto in ausilio ad una pattuglia della polizia locale, che aveva fermato per un controllo un cittadino italiano in stato di ebbrezza che dava in escandescenza, veniva colpito dal predetto con una testata al viso, che gli causava la frattura del setto nasale con prognosi ospedaliera di 20 giorni".
L’intervento della Volante, in viale Matteotti verso l’una di notte, è terminato con F.S., ventiseienne originario di Napoli ma residente a Pavia, accompagnato in Questura, dove ha colpito il poliziotto, per cui è stato arrestato per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. "Questa organizzazione sindacale – aggiunge ancora Vingiani – auspica che, con l’applicazione delle norme inasprite dal Decreto Sicurezza, approvato alcuni giorni fa, possa cessare o quanto meno diminuire l’escalation di aggressioni e violenze quotidiane, a cui assistiamo inermi, nei confronti delle donne e degli uomini in divisa, che cercano, con il loro impegno, di dare tranquillità e sicurezza ai cittadini". Ieri l’arresto è stato convalidato dal Gip, che non ha però accolto le richieste del pm, di arresti domiciliari o dell’obbligo di dimora, e ha rilasciato il ventiseienne senza misure cautelari, fissando il processo al prossimo 8 luglio.
L’arrestato, che ha anche precedenti per rapina, furto e lesioni personali, risulta già in affidamento in prova ai servizi sociali, con divieto di uscire di casa dalla sera alla mattina. Al momento del controllo in viale Matteotti all’una di notte ha sostenuto di essere uscito di casa dopo aver chiamato il 112 perché aveva mal di denti e doveva andare in ospedale, circostanza che deve essere accertata tramite la registrazione della telefonata al numero di emergenza.