Era finito ai domiciliari per omicidio volontario plurimo e c’era rimasto per 522 giorni il medico Carlo Mosca, 52 anni, di Persico Dosimo. Adesso, assolto due volte, ha ottenuto dal Tribunale di Brescia di essere risarcito per ingiusta detenzione.
L’accusa che aveva portato agli arresti il medico risale al 2020 quando Mosca, primario del Pronto soccorso dell’ospedale di Montichiari (Bs), finì nei guai per l’omicidio volontario di due pazienti in epoca Covid. Il primario era stato accusato da due infermieri di aver somministrato ai due degenti farmaci che ne avevano causato il decesso.
Il professionista il 25 gennaio 2021 era stato messo agli arresti domiciliari dov’era rimasto appunto per 522 giorni, fino al 1° luglio 2022 quando era stato assolto nel processo di primo grado con formula piena. La Procura aveva chiesto una condanna a 24 anni. Mosca due anni più tardi era stato nuovamente assolto anche dalla Corte d’Appello.
Quindi la richiesta del medico, che ora lavora al Pronto soccorso degli Spedali Civili di Brescia, di un risarcimento concesso prima dalla Procura generale e oggi anche dai giudici.