Pavia, tentò di uccidere l’ex compagna. Lei non va in aula

La donna dovrà presentarsi alla prossima udienza il 22 giugno

Il tribunale di Pavia

Il tribunale di Pavia

 

Pavia, 21 aprile 2022 - A processo con l’accusa di tentato omicidio un 55enne di Cilavegna che ad agosto 2021 era uscito di casa sparando. Per le accuse, i colpi sarebbero stati rivolti alla ex compagna, parte offesa al procedimento insieme a un collaboratore dell’imputato. Ieri si sarebbe dovuta tenere la seconda udienza del dibattimento, entrando nel vivo della vicenda dopo il rinvio della prima seduta. Nel mentre, infatti, è stato cambiato il collegio, presieduto dai giudici Elena Stoppini, Raffaella Filoni e Carlo Pasta. Proprio ieri era attesa l’audizione dell’ex compagna, che tuttavia ha presentato richiesta di legittimo impedimento e non si è presentata in aula per un motivo di salute.

La richiesta è stata accolta dalla Corte, la donna dovrà presentarsi alla prossima udienza spontaneamente in quanto non è stato disposto l’accompagnamento coattivo. Il 22 giugno si prevede, oltre alla testimonianza della donna e di alcuni testimoni della difesa, anche l’esame dell’imputato, che è assistito dall’avvocata Valentina Zecchini Vaghi di Pavia. In seguito, il 6 luglio potrebbe tenersi la discussione e la conclusione del procedimento.

Il 55enne si trova in carcere. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, a fine agosto dell’anno scorso l’uomo era uscito di casa e aveva iniziato a sparare: per l’accusa, i colpi erano destinati alla ex compagna e al collega dell’imputato, che si sarebbero riparati dietro un furgone per evitare di essere colpiti. Alcuni vicini spaventati avevano chiamato le forze dell’ordine e segnalato l’accaduto nei giorni seguenti. Durante la perquisizione a casa dell’uomo erano stati trovati riposti in una tubatura una pistola Colt con matricola abrasa e diversi colpi ancora integri oltre a bossoli già esplosi. Il 55enne dopo alcuni accertamenti era stato arrestato e portato in carcere, dove tuttora si trova. L’ex compagna inizialmente aveva sporto denuncia, poi l’aveva ritirata, tuttavia l’iter giudiziario è proseguito perché le contestazioni in capo all’uomo sono perseguibili d’ufficio.