Teatro Volta, altre scintille sul 1° Maggio

La battaglia tra Cgil e Comune si gioca sull’interpretazione del regolamento

Teatro Volta, altre scintille sul 1° Maggio

Teatro Volta, altre scintille sul 1° Maggio

"La Repubblica italiana è fondata sul lavoro e la festa del Primo Maggio è un tema che dovrebbe unire e non dividere". Il capogruppo del Pd in Regione, Pierfrancesco Majorino, commenta così la decisione del Comune di non concedere a Cgil, Cisl e Uil il Teatro Volta per un dibattito dedicato ai temi del lavoro seguito, nel pomeriggio, da una merenda e un concerto.

"Nessun diniego per motivi politici – sostiene il sindaco Fabrizio Fracassi (nella foto) – Ma il regolamento del teatro, redatto da Amministrazioni precedenti alla mia, lo destina a spettacoli per bambini e famiglie. Forse invece di accedere al sito, si poteva fare una telefonata". Parole che lasciano sgomenta la Cgil: "Ora che sarebbe necessario mettere al centro del dibattito pubblico il tema del lavoro, il sindaco parla di incompatibilità con l’organizzazione di eventi politico-sindacali. Del regolamento sul sito non c’è traccia. Comunque la nostra organizzazione sindacale è solita richiedere l’utilizzo di locali pubblici mediante i canali istituzionali, non tramite richieste telefoniche che presuppongono concessioni a titolo personale".

Quanto al regolamento, precisa Alice Moggi di Pavia a colori in una instant question: "Articolo 1: il teatro è destinato prevalentemente ad attività del Comune con riferimento di norma alle iniziative rivolte al pubblico dei bambini, ragazzi e giovani. Il teatro può essere concesso a tesi nel rispetto delle finalità di cui sopra e degli indirizzi culturali fatti propri dall’Amministrazione".

M.M.